Un video che ritrae il trainer Claudio Mangini prendere a calci un cane è stato diffuso sul web. Diverse associazioni denunciano la violenza.

28 Aprile 2021 di Ilaria Aceto

Denunciato dalle associazioni associazioni Enpa, Leidaa, Lav, Lndc e Oipa Claudio Mangini, “preparatore” di cani per cinema e televisione. Un video incriminante pubblicato su Facebook, infatti, ritrae il trainer nell’atto di colpire con un calcio violentissimo al costato un cane di razza Lupo Cecoslovacco, per poi infierire sul soggetto con stress e torture psicologiche, fino alla sua completa sottomissione. Un atto di violenza gratuita, non solo fisica ma anche psichica, nonché di evidente maltrattamento.

Mangini prova a giustificarsi: il filmato incriminante risalirebbe a quattro anni fa, inoltre il cane sarebbe di proprietà di amici che per primi non lo hanno denunciato. Infine, come ulteriore motivazione adduce il fatto che il Lupo Cecoslovacco sarebbe un cosiddetto “morsicatore” con precedenti di aggressioni e che stava attaccando un altro soggetto, che i cani presenti lo avrebbero sicuramente ucciso e via sproloquiando.

Scuse che, però, non reggono. Se quel cane fosse stato un morsicatore, spiega Enpa in un comunicato, lasciarlo in uno spazio libero con altri soggetti e i loro conduttori sarebbe un gesto sconsiderato, da principianti della cinofilia, aggiungiamo noi. Inoltre, la violenza psicologica successiva a quella fisica si rivela ingiustificabile, se non per questioni di ego, aggiungiamo ancora. Perciò, le associazioni si sono unite e hanno presentato esposto-denuncia alle autorità competenti. La violenza ritratta nel video rende necessario un controllo legale. Cosa accadrà adesso? La denuncia verrà accompagnata da una perizia da parte di un istruttore cinofilo, specializzato in razze ibridate dal lupo e nordiche, con master in recupero comportamentale. Ecco, speriamo che questo sia un esperto vero, perché il “calciatore” Mangini al massimo si intende di risse da strada, a giudicare dal video e dalle sue giustificazioni senza senso e a dir poco paradossali.

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