La cura, il rispetto, la comprensione di emozioni e linguaggi diversi. Gli esperti sembrano non avere dubbi sull’impatto positivo degli animali nell’infanzia di un bimbo.

15 Aprile 2018 di Redazione

Bambini e animali: cura, rispetto ed educazione

La cura, il rispetto, la comprensione di emozioni e linguaggi diversi. Gli esperti sembrano non avere dubbi sull’impatto positivo degli animali nell’infanzia di un bimbo.

“I bambini che crescono con animali domestici sviluppano una maggiore capacità empatica”, spiega il coordinatore pedagogico Valerio Cevoli, “sono cioè in grado di leggere e comprendere le emozioni e i comportamenti altrui in modo amplificato rispetto a chi non vive una simile esperienza. I benefici sono quindi a livello psicologico ed educativo: interagire con l’animale mette in moto il desiderio di curare un altro essere vivente e responsabilizza bambini anche di soli quattro anni di vita”.

Diversi psicologi dell’infanzia sono convinti che accompagnare la crescita dei nostri bambini con la presenza di un animale possa rappresentare un supporto educativo molto efficace, utile a comprendere concetti complessi come “diversità” e “rispetto”, ma a volte è difficile creare l’armonia giusta. Gli animali, proprio come i bambini, devono imparare e conoscere il mondo da zero.

Quando un cucciolo arriva a casa non sa quali siano le regole, i pericoli, le azioni più o meno gradite, le gioie, gli spazi, i ritmi, le abitudini… bisogna creare un rapporto di fiducia e capire cosa funziona e cosa no, a volte sbagliando. In questo contesto si sta affermando la nuova figura del pet trainer che si inserisce come guida e supporto nel processo di costruzione della relazione tra bambini e animali, molto istintiva ed emotiva

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