Ricomincia la caccia
L’orso M49 è uscito dal letargo e con lui si sono risvegliati istantaneamente gli allarmi sulla sua pericolosità. L’orso ha razziato un’arnia (strano da parte di un’orso…) e, forse, ha tentato di predare un animale, ovviamente abbandonato al pascolo da solo nonostante si sappia che è il modo migliore per esporre il bestiame alla caccia di svariati predatori. Ma in ogni caso si tratta del normalissimo comportamento di ogni orso che, all’uscita dal letargo, ha necessità di ricostituire l’equilibrio energetico compromesso dal lungo digiuno. Ciò nonostante, la presidenza della Provincia Autonoma di Trento ha prontamente fatto sapere che l’ordinanza di rimozione, incautamente emessa la scorsa estate, è sempre valida. Questo significa che a breve riprenderà la caccia all’unico orso presente nel Trentino orientale, orso che la Provincia ritiene “problematico” pur non avendo mai aggredito un essere umano ma solo cacciato per nutrirsi… è un orso, non un coniglietto, e gli orsi mangiano anche carne, pur essendo poco carnivori.
In sua difesa
Diverse associazioni che difendono gli animali (Gaia Animali e Ambiente, LAC Trentino Alto Adige/Südtirol, LEAL Lega Antivivisezionista, LIMAV Italia OdV, OIPA – Organizzazione Internazionale Protezione Animali, Salviamo gli Orsi della Luna) hanno subito reagito ai proclami bellicosi della Provincia di Trento sottolineando che “M49 non ha colpe: conduce una vita da orso e non è responsabile della malvagità dell’essere umano che attende predazioni e danni senza adottare le necessarie misure di prevenzione per poi perseguitarlo a scopo propagandistico. È possibile che ci saranno predazioni e danni, ma non è detto: M49 ha dimostrato di essere schivo ed elusivo e fugge alla vista dell’uomo. La responsabilità, in ogni caso, sarà dell’amministrazione provinciale che ci ha tenuto a dimostrare la cattiva gestione di questo splendido animale”.
Chi ammazza gli orsi… va a processo
Utile anche ricordare, come fanno le suddette associazioni, che “oggi, 6 marzo, ha inizio il processo contro Ugo Rossi, l’ex presidente della Provincia di Trento che fece uccidere la mamma orsa KJ2” cogliendo l’occasione “per sconsigliare anche l’attuale presidente dall’adottare azioni ostili a M49 e gli altri orsi presenti in Trentino”. Edgar Meyer, presidente di Gaia Animali & Ambiente, ha aggiunto: “Nulla lasceremo di intentato per ottenere giustizia e corretta gestione della popolazione di orsi trentina che non è responsabile della cattiva amministrazione e delle idee ostili alla biodiversità”.
Per informazioni e sostegno alla lotta in difesa di M49 e degli altri magnifici animali in pericolo: Coordinamento Grandi Predatori e Fauna Selvatica – Ufficio Stampa tel. 328 6669552