Peli di Coli, luogo in cui due cani sono stati trovati morti a causa di bocconi avvelenati che hanno ingerito. La settimana prima altre due vittime

24 Ottobre 2019 di Redazione

Due cani trovati morti a causa di bocconi avvelenati: il secondo caso in una settimana

A lanciare l’allarme e darne notizia è “Italcaccia di Piacenza“. I casi di avvelenamento di cani stanno crescendo e, purtroppo, diventano ogni giorno più frequenti. Questo è già il secondo episodio che si verifica in quelle zone e il panico, soprattutto per cacciatori e fungaioli, si sta sempre più diffondendo.

L’associazione venatoria ha pubblicato un post su Facebook per allertare tutti i cittadini di Peli di Coli, luogo in cui due cani sono stati trovati morti a causa di bocconi avvelenati che hanno ingerito. La settimana prima, sempre in quella zona, altre due vittime: due segugi uccisi allo stesso modo.

La denuncia di Italcaccia di Piacenza

Ancora due! Un cucciolo di sei mesi e uno un po’ più grande la zona esatta è Peli di Coli. Non è passata una settimana dalla morte dei due segugi uccisi dai bocconi avvelenati da parte di una vile mano ignota , che oggi ci ritroviamo con altri due cani uccisi dai bocconi avvelenati!

Zona Coli prato Barbieri a farne le spese questa volta sono due Lagotti. C’è un mostro che gira in queste terre , questo mostro va fermato . Qualsiasi sia la motivazione che muove questa mano deviata non può accampare nessuna giustificazione per la barbaria dei suoi gesti ,per l’atroce morte a cui condanna i cani.

Non c’è realmente peggior vigliacco di colui che colpisce un innocente e lo fa in maniera fredda, sa benissimo quali siano le conseguenze causate dal suo gesto infame e nonostante questo agisce ugualmente. La preoccupazione è che questo mostro, possa aver “contaminato ” con il suo veleno più zone e che queste possano essere scoperte solo dopo che un cane ci muore. Non ci resta che invitare chi ha visto qualcosa o che sappia qualcosa a parlare , avvisare almeno in forma anonima i carabinieri forestali affiche questi possano agire per fermare questo mostro , prima che altri innocenti paghino per la sua follia“.

Fonte e immagine in evidenza via Facebook Italcaccia di Piacenza

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