Quando pensiamo all’età di un cane, è molto diffusa la solita regola dei sette anni, secondo cui un anno dei cani sarebbe equivalente a sette anni umani... ma potrebbe essere errato!

18 Maggio 2021 di Andrea Bianchi

Quando pensiamo all’età di un cane, è molto diffusa la solita regola dei sette anni, secondo cui un anno dei cani sarebbe equivalente a sette anni umani. Tuttavia, questo metodo potrebbe essere del tutto errato! Questo è il tema affrontato dalla Dottoressa Naomi Harvey, zoologa all’Università di Nottingham che, nel corso delle sua ultima ricerca, suggerisce nuovi metodi per calcolare l’età dei nostri cani.

Perché la regola del sette non funziona

Nella maggior parte dei casi, secondo la ricerca, l’età dei nostri cani ha a che fare con la loro salute e le capacità fisiche e dunque differisce di razza in razza. Inoltre, bisogna considerare anche lo sviluppo comportamentale e di crescita mentale del nostro partner a quattro zampe: “Molti cani di un anno hanno raggiunto la loro massima altezza e la maggior parte avrà già attraversato la pubertà o si avvicina alla fine. Questo sviluppo, dunque, non è sicuramente l’equivalente di quello di un bambino di sette anni.” afferma nella sua ricerca la Dottoressa Harvey.

Dunque, la regola del sette sembra non tener conto del fatto che l’invecchiamento dei cani avviene molto velocemente nei primi anni di vita per poi rallentare. Infatti, molti cani non sono “vecchi” anche quando si avvicinano alla loro massima aspettativa di vita. “Quando un cane con aspettativa di vita più corta sembra invecchiare e deteriorare fisicamente, in realtà è solo un’apparenza, un finto invecchiamento” aggiunge. Gli Alani, per esempio, hanno un’aspettativa media di vita di circa sei anni nel Regno Unito. “Anche se potrebbero sembrare vecchi e il loro corpo potrebbe sembrare quello di un cane più anziano, nella loro mente sono ancora nel loro periodo migliore!” afferma la Dottoressa Harvey.

Certo, magari non potremo più fare lunghe passeggiate con loro o giochi fisicamente estenuanti ma, mentalmente, i nostri “vecchietti” avranno ancora molto da offrire!

Una nuova formula

Questo studio ha inoltre posto un ulteriore quesito: è possibile raggruppare le razze canine in categorie d’età univoche e coerenti? “Ognuno adotta classificazioni differenti” ha detto la Dottoressa Harvey, stabilendo però, dopo vari studi, alcuni punti fermi: i cani di 1 anno sono ancora giovani e appena usciti dall’età puberale. A due anni escono dall’adolescenza ed entrano nell’età adulta, l’equivalente di un essere umano di 25 anni. Si può considerare che i cani entrino nei loro anni da adulti all’età di sette anni e che possono essere classificati come anziani all’età di dodici anni e oltre.

E dunque, non sarebbe forse necessario un ripensamento sul metodo per calcolare l’età dei cani? In effetti, nel 2019 i ricercatori dell’Università della California a San Diego hanno confrontato il DNA umano con quello del cane per trovare una formula per convertire gli anni del cane in anni umani. Sarà la soluzione finale? È difficile dirlo, così come è indubbiamente difficile quantificare l’età dei nostri cani ma, come in tutte le cose del resto, non lasciamoci ingannare dalle apparenze!

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