A Lampedusa nove medici veterinari volontari, tre veterinari ASP, un assistente e dieci volontari formano la squadra di specialisti che fino al 22 luglio sarà presente sull'Isola per dare attuazione al "Progetto Isola - Uno strumento di civiltà"

19 Luglio 2018 di Redazione

A Lampedusa cani randagi non più soli

A Lampedusa nove medici veterinari volontari, tre veterinari ASP, un assistente e dieci volontari formano la squadra di specialisti che fino al 22 luglio sarà presente sull’Isola per dare attuazione al “Progetto Isola – Uno strumento di civiltà” e procedere all’identificazione e sterilizzazione dei randagi di Lampedusa. Sull’isola sono circa centotrenta i cani randagi ai quali LAV offrirà le cure necessarie, grazie a questo progetto avviato dal Comune di Lampedusa con LAV, Ordine dei Veterinari della Provincia di Palermo, ASP di Palermo, Corpo Forestale Regionale, IZS della Sicilia, Leishmania Center di Roma, e l’associazione locale “Il cuore ha quattro zampe”.

Un progetto innovativo avviato grazie alla fiducia del Comune di Lampedusa verso la LAV, e grazie alla collaborazione di tanti professionisti che si sono resi disponibili a prestare la propria opera al fine di garantire un’efficace attività di prevenzione del randagismo e porre il fenomeno sotto controllo. Tutti gli interventi sono funzionali a garantire il controllo delle nascite della popolazione canina, la convivenza tra cittadini, turisti e cani, il corretto accudimento degli stessi e, dove possibile, le adozioni. Una strategia che si avvale dell’esperienza della LAV nella gestione degli animali, tesa ad offrire loro migliori condizioni di vita garantendo anche una spesa pubblica efficiente”.  Afferma Federica Faiella, responsabile LAV Area Adozioni.

A Lampedusa censimento e identificazione della popolazione canina

Il Sindaco del Comune di Lampedusa ha, inoltre, emanato un’Ordinanza con la quale vengono disciplinati l’accesso e l’uscita dei cani sull’isola solo se identificati; ciò al fine di  garantire il censimento e l’identificazione della popolazione canina. E difatti, a tale scopo, LAV ha donato al Comune quattro lettori microchip a disposizione dei volontari, dei medici veterinari e delle Forze di Polizia. “Il Comune di Lampedusa e Linosa vuole tutelare la salute degli animali presenti sull’Isola e fornire loro tutta l’assistenza necessaria. Il progetto realizzato con LAV, che vede coinvolti i veterinari dell’ASP Palermo, dell’Ordine dei Medici Veterinari di Palermo, dell’IZS della Sicilia e del Leishmania Center di Roma, permetterà di garantire assistenza veterinaria a tutti loro. L’amministrazione comunale sta concludendo con l’aiuto della LAV le procedure per l’istituzione di un presidio veterinario pubblico permanente che diventerà un punto di riferimento per animali bisognosi di cure e per i volontari”. Ha affermato Salvatore Martello Sindaco del Comune di Lampedusa e Linosa

 

Lascia un commento