Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, estende il diritto di abbattimento anche nei confronti di orsi provocati.

5 Luglio 2021 di Giulia Miglietti

Nonostante i numerosi inviti a rivedere la propria posizione, Maurizio Fugatti, presidente leghista della provincia autonoma di Trento, ha recentemente deciso di estendere il permesso di abbattimento previsto dal Piano d’Azione interregionale per la conservazione dell’Orso bruno sulle Alpi centro-orientali  anche ai casi in cui un plantigrado venga avvistato nei pressi di centri abitati o se sorpreso ad attaccare per difendere sé stesso, i propri cuccioli o le proprie prede.

Azione J e azione K

La delibera, firmata da Fugatti il 25 giugno scorso e diffusa dall’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), permette di ricorrere alla cattura e captivazione permanente (azione J) o all’abbattimento (azione K) dell’orso nei seguenti casi:

  • orso viene avvistato più volte nei pressi di un centro residenziale o nelle vicinanze di abitazioni in uso
  • orso tenta l’accesso in residenze disabitate ma ad uso stagionale
  • situazione di ripetuto danneggiamento ai patrimoni non risolvibile o non attuabile con altre misure di prevenzione e/o dissuasione
  • orso attacca senza essere provocato
  • orso attacca (con contatto diretto) perché provocato, per difendere le proprie prede o i propri cuccioli
  • esemplare segue intenzionalmente esseri umani

La situazione in Trentino

Maurizio Fugatti è tristemente noto a tutti coloro che amano e rispettano gli animali per la sua ostinata guerra all’orso. Massimo Comparotto, presidente di Oipa, commenta la nuova delibera in questi termini:

Dal presidente Fugatti non ci aspettiamo certo un atteggiamento di rispetto nei confronti degli orsi e della biodiversità, date le vicende di cui gli orsi del Trentino sono state vittime in questo ultimo anno. Tuttavia queste Linee guida varate dalla sua Giunta appaiono davvero come una dichiarazione di guerra e di morte nei confronti dei plantigradi del suo territorio. Ci auguriamo che la Provincia autonoma di Trento si decida a varare serie azioni di prevenzione per consentire una serena convivenza tra i grandi carnivori, i residenti e i turisti affinché tali previsioni restino solo sulla carta della sua delibera, sempre che non si debba andare anche in questo caso nelle aule giudiziarie affinché i magistrati ne valutino la legittimità

Una convivenza serena tra uomini ed orsi non è affatto impossibile. Gli orsi sono animali timidi e pacifici che difficilmente attaccano l’uomo se non vengono minacciati. Altri paesi come il Giappone hanno adottato efficaci soluzioni che non prevedono l’ingiusta cattura o l’abbattimento dei plantigradi. Continuiamo a sperare che anche il presidente Fugatti possa finalmente abbracciarle ed aprire gli occhi davanti ai suoi doveri verso questi magnifici animali.

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