Condividere la propria vita con un cane, un gatto, ma anche una tartaruga o qualsiasi altra creatura, significa creare uno stretto legame e per questo la morte di un animale domestico implica la perdita di un amico fidato, parte della propria famiglia. L’impatto emotivo di questa situazione può essere molto forte, anche perché spesso mancano meccanismi sociali di sostegno a chi è in lutto, come un rito di sepoltura. A partire da questa esigenza, nell’agosto del 2015, la società Il Fido Custode ha aperto il cimitero per gli animali d’affezione in un’area vicina al parco di Trenno (zona Nord-Ovest di Milano), dove si trova una zona verde recintata di 7 mila metri quadri.
Il cimitero è in stile anglosassone, con lapidi allineate completate da foto e dedica del proprietario dell’animale. Il costo è di seicento euro per una “piazzola” e a questa cifra si aggiungono 60 euro all’anno per le spese di manutenzione. C’è inoltre la possibilità di condividere lo spazio. Per esempio, due animali di taglia piccola, appartenenti per esempio a due famiglie diverse, possono essere seppelliti assieme, così da dimezzare i costi. Allo stesso modo, due amici a quattro zampe inseparabili in vita, hanno l’opportunità di rimanere accanto per sempre.
Tuttavia, poiché il costo della sepoltura non è indifferente ma tutti gli animali hanno il diritto di essere ricordati, la società ha ideato una soluzione alternativa, creando un cimitero virtuale. Si tratta di una galleria fotografica dove è possibile inserire nome, data di nascita e di morte e un piccolo pensiero per il compagno scomparso.
Inoltre, è presente una sezione per la “memoria degli eroi“, uno spazio virtuale in cui vengono ricordati tutti gli animali morti da eroi, come Toby, “angelo della montagna”, cane-eroe del soccorso alpino. Ma anche Scott “che si fece valere durante il terremoto di Amatrice”. Questi sono solo due dei moltissimi memoriali presenti sulla piattaforma virtuale. Come possiamo leggere sul sito:
“È un modo per rendere omaggio a chi non c’è più, per dirgli grazie; è avere un posto da visitare, un luogo a cui tornare nei momenti di inevitabile malinconia, certi di ritrovare quel muso così buffo che ancora riesce a strapparci un sorriso e ci rende così orgogliosi di averlo saputo accogliere nella nostra vita da volerlo mostrare al mondo intero.”