Le aziende farmaceutiche producono un numero sempre maggiore di integratori alimentari destinati ai nostri amici. Quali sono utili e quando?

22 Luglio 2021 di Redazione

Gli integratori, chiamati anche premiscele, sono additivi alimentari che garantiscono un supporto al regime dietetico con l’obiettivo di correggere il contenuto di una specifica sostanza o di un gruppo di sostanze rispetto alle necessità dell’organismo. Oggi, il consumo di integratori è sempre più ampio e, come spesso accade, il passo dall’uomo al cane è stato molto più rapido di quel che si pensi. La diffusione di un’innumerevole varietà di prodotti consumati dai nostri simili e il loro successo, peraltro dettato non di rado dalla moda, ha fatto sì che anche le aziende farmaceutiche che operano in ambito veterinario si mettessero a produrre integratori di libera vendita destinati ai nostri amici con la coda. E naturalmente chi già fa uso di determinati prodotti vede di buon occhio il fatto di offrire simili preparati anche ai propri cani. Esaminiamoli.

A volte sono necessari

Gli integratori non servono sempre e necessariamente solo ai cani malati. Soggetti perfettamente sani possono aver bisogno di particolari sostanze in situazioni della loro vita che sono assolutamente fisiologiche o para-fisiologiche. L’esempio più classico è quello dell’alimentazione carente, come è il caso della dieta casalinga, che necessita dell’aggiunta di adeguate quote di vitamine e sali minerali. Questi prodotti, inoltre, possono rivelarsi utili in condizioni di stress psico-fisico, come accompagnamento a cure farmacologiche o durante una convalescenza. Senza contare quegli stati, per esempio lo svezzamento precoce, l’accrescimento rapido, la gravidanza, l’allattamento o la vecchiaia, nei quali vitamine e minerali risultano senz’altro benefici.

Ci sono, poi, condizioni particolari: per esempio, un cane che soffre di problemi dermatologici o ha una muta del mantello particolarmente difficile troverà sicuramente giovamento dall’assunzione di un prodotto contenente biotina, zinco, rame e acidi grassi della serie omega-3 e omega-6; i probiotici sono indubbiamente d’aiuto a un soggetto che manifesti intolleranze dietetiche; infine, un cucciolo con patologie articolari o un anziano artrosico troveranno un utile supporto in un preparato a base di glucosamina e condroitinsolfato.

“Mangimi integrati”

I migliori mangimi per cani prodotti dall’industria del petfood, secchi o umidi, sono già abbondantemente integrati con dosi adeguate di vitamine e sali minerali, anche in funzione della tipologia di animali (cuccioli, adulti, soggetti da lavoro, anziani e così via) cui sono effettivamente destinati. Tra l’altro, negli ultimi tempi, l’offerta è decisamente aumentata e migliorata, tanto che i mangimi preconfezionati costituiscono oggi, anche nel nostro Paese, la scelta ideale per la maggior parte dei proprietari di cani.

La necessità di aggiungere ulteriori premiscele più o meno utili per i nostri amici con la coda, dunque, va attentamente valutata insieme al proprio veterinario, il cui parere dovrebbe sempre essere vincolante. È opportuno ricordare per l’ennesima volta di non compiere mai scelte troppo affrettate, dettate magari dal consiglio di amici e conoscenti, basate sul “fai da te” o sulla cosiddetta “automedicazione”. Facciamoci aiutare dagli esperti che, come noi, hanno a cuore il benessere dei nostri amici e, in più, le competenze necessarie.

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