Ingerire troppa acqua, per i nostri amici di casa, può essere il sintomo di diversi disturbi. Come capire quindi se il mio cane beve troppo?

16 Dicembre 2020 di Ilaria Aceto

Per polidpsia si intende l’eccessiva assunzione di acqua. Questo comportamento, spesso associato alla poliuria (eccessiva produzione di urina), è un sintomo di diversi disturbi quali infezioni batteriche, diabete, insufficienza renale, una patologia gastroenterica, ipertiroidismo, cushing e morbo di Addison. Per questo è bene tenere d’occhio la quantità d’acqua ingerita dai nostri amici di casa. Ma come fare a sapere se il nostro cane beve troppo?

In generale, uni cane deve assumere ogni giorno tra i 50 e gli 80 millilitri d’acqua per ogni chilo di peso corporeo. Ovviamente, il consumo d’acqua è condizionato da alcuni elementi. Per esempio, sarà superiore se il nostro amico di casa mangia solo cibo secco (tanto che molti padroni, quando il loro cane passa da questa tipologia di cibo a quello umido, si preoccupano per l’improvvisa riduzione del consumo d’acqua), così come è superiore dopo aver svolto attività fisica o se le temperature sono elevate, come in estate.

Foto a cura di Daria Shevtsova via Pexels

Scoprire se il nostro cane beve troppo, però, non è sempre facile, soprattutto se in casa abbiamo più animali che condividono la stessa ciotola. Ecco come possiamo fare:

  • Calcoliamo un volume d’acqua noto e versiamolo all’interno della ciotola del nostro partner a quattro zampe;
  • Nell’arco della giornata, ogni volta che la finisce rimpiamo nuovamente la ciotola con la stessa quantità d’acqua;
  • A fine giornata, calcoliamo quanta acqua ha bevuto moltiplicando il numero di volte in cui abbiamo dovuto riempire la ciotola per il volume d’acqua scelto;
  • Se in casa nostra più animali bevono dalla stessa ciotola, prima di fare quanto detto sopra, dovremo cercare di isolare il cane da monitorare (magari dedicandogli una stanza) per una giornata.

In questo modo riusciremo a scoprire se il nostro cane beve troppa acqua. Se così fosse, è bene recarsi da un veterinario, in modo da stabilire se la polidpsia sia il sintomo di altri disturbi e, eventualmente, scoprire di quali.

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