La pododermatite è un'infiammazione che colpisce le zampe dei cani e che può avere cause diverse. Come riconoscerla?

8 Dicembre 2020 di Ilaria Aceto

Le zampe dei nostri amici di casa sono più sensibili di quanto comunemente si pensi. Abbiamo già parlato di come prenderci cura dei loro cuscinetti plantari (clicca qui per saperne di più) in caso di abrasioni o tagli, ma questo non è l’unico rischio che i nostri cani corrono quando si parla di salute delle loro zampe. Un altro è la pododermatite.

Per pododermatite si intende un’infiammazione che colpisce le zampe dei cani, nello specifico lo spazio interdigitale. In generale si manifesta con un arrossamento di questa zona, anche se i sintomi (così come la terapia da seguire) variano a seconda della causa che ha scatenato l’infiammazione: un’allergia, un’infezione, un fattore ambientale o perfino un tumore.

Foto a cura di 12019/10259 via Pixabay

Pododermatite da infezione

Se l’infiammazione delle zampe del nostro cane è causata da un’infezione, esse si presenteranno arrossate e gonfie. Altri sintomi sono lesioni cutanee fungine, secrezione di pus e la presenza di noduli. Inoltre, il nostro cane potrebbe avere la tendenza a leccarsi ripetutamente la zona infiammata.

Pododermatite allergica

Se la causa della pododermatite è un’allergia, invece, arrossamento e gonfiore possono essere accompagnati da prurito frequente. Inoltre, se l’allergia si è sviluppata a causa di una sostanza presente sul terreno su cui il nostro cane ha camminato, solo la parte inferiore delle sue zampe sarà coinvolta.

Altre possibili cause:

Abbiamo annoverato le cause più comuni di pododermatite, ma ce ne sono molte altre. A causarla, per esempio, possono essere parassiti (come acari o pulci) oppure un tumore (in questo caso sulla zampa del nostro cane può essere presente un nodulo o una o più ulcere), o ancora può essere provocata da un problema endocrino come l’ipotiroidismo.

In ogni caso, è bene tenere d’occhio lo stato di salute delle zampe del nostro amico di casa e portarlo subito da un veterinario, se notiamo arrossamento, gonfiore, la presenza di vesciche, noduli o altri dei sintomi elencati. Solo un veterinario può confermare la diagnosi e proporre il trattamento più adeguato. Trattamento che varia a seconda della causa scatenante della pododermatite, così come varia la prognosi. La pododermatite, dunque, non è un disturbo grave in sé, ma una visita veterinaria è indispensabile per stabilirne le cause esatte e per capire come curarla per evitare che peggiori.

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