Come scegliere un cane?
Avete deciso di prendere un cane, ma non sapete quale razza sia più adatta alle vostre esigenze? Spesso siamo influenzati dal nostro gusto estetico, e di conseguenza tendiamo a scegliere ciò che ci piace a scapito di ciò che è più adatto a noi. E questo vale anche per il cane che vogliamo. Ma non può essere solo questo un criterio: vediamo insieme come scegliere il cane giusto!
Cani da pastore
Il cane da pastore indica due tipologie diverse di cani: i conduttori e i grandi guardiani. Per fare un esempio, il Pastore Scozzese è un conduttore, il Pastore Maremmano-Abruzzese è un guardiano. Quando parliamo di conduttori, ci riferiamo a cani adatti a guidare greggi e/o mandrie in fattoria.
I conduttori sono caratterizzati da grande velocità e reattività, fisicamente quasi instancabili e con un intelligenza molto elevata. Decisamente non sono cani adatti a chi non abbia tempo e volontà per fare attività sportiva con loro. Ozio e noia sono la peggior maledizione che possa toccare a un cane da conduzione: la conseguenza sarà iperattività, distruttività, abbaio nevrotico, automutilazione, depressione, aggressività.
Come scegliere un cane da guardia?
I cani da guardia sono decisamente attivi e fulminei… soprattutto quando passa uno sconosciuto in mezzo al nostro giardino. Scegliere un cane da difesa implica una buona raccolta di informazioni preventive per capire chi stiamo portando a casa.
Un Dobermann è assai diverso da un Boxer, a sua volta ben differente da un Rottweiler che, ha poco da spartire con un Dogue de Bordeaux o un Mastino Napoletano. Ma tutti loro sono stati selezionati per la guardia e la difesa attiva. E le loro doti, assai preziose, impongono però buona competenza e capacità di gestione, per evitare guai.
I cani da caccia
I cani da caccia sono dotati di un notevole olfatto. Interessante notare che molti di questi cani, come il Setter Inglese o il nostro Bracco Italiano, sono decisamente sensibili ma spesso i cani da caccia “classici” mostrano in genere una minore reattività e un rarissimo utilizzo dei denti come valvola di sfogo dello stress.
In altre parole, la mordacità è mediamente molto bassa. Lo stesso non vale per i cani da tana, cioè i Bassotti e quasi tutti i Terrier, ma è logico: selezionati per infilarsi in bui cunicoli sotterranei e stanare per esempio una volpe o un tasso non possono certo essere particolarmente “pacifisti”. Non è certo la docilità una caratteristica di questi cani. Ciò non significa che non siano partner fantastici, ma ci vuole più pazienza e attenzione nell’educazione.
Scegliere un cane da compagnia
Il cane come amico e nient’altro è una creazione moderna, almeno come scelta “di massa”. Avere un cane senza uno scopo pratico era un lusso, oggi, invece, il numero dei cani scelti soltanto come compagni è sempre più in crescita.
Esempi di cani da compagnia sono il Carlino o il Chihuahua. Altre, invece, sono entrate a far parte di questa categoria arrivando, però, da un passato più attivo. Il caso più eclatante è il Barbone che, un tempo, era considerato un cane da caccia, il Labrador Retriever, o il gruppo dei Bichon, che include anche il nostro Bolognese, cani utilizzati per eliminare i topi sulle navi, dunque cani attivi e determinati.
Si potrebbe continuare ma lo scopo di queste righe è far notare che, spesso, un cane “da compagnia” è anche vivace, intelligente e volenteroso e non un soprammobile. Una vita di ozio completo non è adatta neppure a questa tipologia di cani, perché sono cani, appunto. Dunque informiamoci sempre su caratteristiche e temperamento di ogni cane per una scelta sempre più consapevole per noi e per loro!
Questo e tantissimi altri consigli utili su: addestramento, comportamento, etologia, alimentazione e curiosità le trovate sulla rivista Il Mio Cane, in edicola o disponibile in digitale qui sul nostro store.