Noto per il suo sapore aspro e per l'elevato contenuto di vitamina C, il limone è un frutto che non dovremmo mai dare ai nostri piccoli amici

12 Maggio 2024 di Letizia

Il limone è un frutto presente in (quasi) tutte le case. Noti per il loro sapore aspro e per l’elevato contenuto di vitamina C, i limoni sono sicuramente divisivi quando si tratta di scegliere se ci piacciano o meno. Tuttavia, a prescindere dai gusti personali, se entriamo nel campo della “condivisione” dei nostri cibi preferiti con i nostri amici a quattro zampe, i limoni sono un frutto che dovremmo assolutamente escludere dal menù. Come mai? Di seguito, spieghiamo non solo perché i limoni non siano un’ottima scelta per i cani ma anche i potenziali rischi che potrebbero comportare.

La reazione dei cani i limoni

Online non è difficile trovare video di proprietari di cuccioli a quattro zampe che fanno provare loro uno spicchio di limone. La reazione dei cani è, in effetti, apparentemente esilarante: proprio come faremmo noi umani, anche loro, dopo aver leccato l’acido frutto giallo, arricciano il naso e adottano un’espressione buffa. Ilarità dell’espressione canina corrucciata a parte, dobbiamo però a questo punto chiederci: i cani possono mangiare i limoni?

I cani possono mangiare il limone?
I limoni potrebbero rivelarsi dannosi o addirittura tossici – Amicidicasa.it

La domanda è rapida, secca e incisiva, proprio come la sua risposta: no. In generale, infatti, non è una buona idea dare da mangiare ai cani i limoni, perché potrebbero essere dannosi e, in certe condizioni, addirittura tossici. Vediamo nello specifico perché.

Perché i limoni fanno male ai cani?

I limoni non sono raccomandati per i cani. Come per altri agrumi, possono infatti causare non pochi disturbi digestivi nei nostri amici a quattro zampe. I problemi principali dei limoni sono, innanzitutto, la loro forte acidità e la presenza di oli essenziali e psoraleni, composti che potrebbero rivelarsi tossici per i cuccioli. Ecco i rischi visti nel dettaglio:

Acido citrico: i limoni contengono alti livelli di acido citrico. Sebbene non sia tossico in piccole quantità, può causare disturbi di stomaco nei cani. I sintomi di un sovradosaggio di acido citrico nei compagni a quattro zampe includono disturbi come vomito e diarrea.

Oli essenziali e psoraleni: in particolare la buccia, il midollo e i semi del limone contengono tali elementi. Queste sostanze sono tossiche per i cani e possono portare a sintomi più gravi, tra cui tremori muscolari, difficoltà a camminare, insufficienza epatica e, in casi estremi, anche il decesso.

Limonene e linalolo: si tratta di terpeni insaturi comunemente presenti come componenti principali in molti oli essenziali. In particolare, si trovano nell’olio di limone e possono essere particolarmente irritanti e tossici per i cani. Anche in questo caso, l’esposizione a tali sostanze può provocare vomito, diarrea e potenziali danni al fegato.

Quanto limone possono mangiare i cani prima di stare male?

È difficile determinare concretamente una quantità “sicura” di limoni per i cani, perché si tratta di un apporto che può variare da una razza all’altra e dipendere da fattori come l’età, la taglia e le condizioni di salute individuali.

Per questo motivo, è meglio scegliere la prudenza ed evitare direttamente di dare al nostro amico peloso qualsiasi cosa che abbia che fare con i limoni, inclusi ovviamente spicchi, succo, buccia o semi.

Cosa fare se il mio cane mangia un limone?

Se il cane dovesse ingerire accidentalmente una piccola quantità di limone, è necessario fare attenzione a eventuali segni di sofferenza. Potrebbero manifestarsi sintomi come bava eccessiva, diminuzione dell’appetito e disturbi gastrointestinali. Se il cane presenta uno di questi sintomi o se si sospetta che abbia ingerito una grande quantità di limone, il consiglio è quello di contattare immediatamente il veterinario.

In sintesi, sebbene il limone possa essere apprezzato come ingrediente principale o guarnizione dei nostri piatti, è un frutto che dovrebbe essere tenuto lontano dai cani a causa della sua potenziale tossicità e del rischio di disturbi gastrointestinali e problemi digestivi. È bene ricordare, infatti, che non tutto ciò che è buono per gli esseri umani lo è automaticamente per i nostri fidati amici. Si pensi, su tutti, al cioccolato.

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