Una storia incredibile quella del cane Filippo. Giorno 21 novembre questo meticcio bianco e nero è stato trovato abbandonato su un autobus a Roma.

25 Novembre 2019 di Redazione

Atac Roma: #adottafilippo il cane abbandonato su un autobus a Roma

Una storia incredibile quella del cane Filippo. Giorno 21 novembre questo meticcio bianco e nero è stato trovato abbandonato su un autobus a Roma. La notizia è stata diffusa su Facebook dagli stessi dagli stessi operatori Atac che lo hanno chiamato Filippo, in onore di San Filippo Neri, patrono degli autoferrotranvieri. I quali hanno scritto:

Chi vuole adottare Filippo? Questo cucciolo, trovato a bordo della linea 500, è stato preso in consegna dal personale Atac e, dopo le prime cure prestate al deposito Tor Vergata, trasferito al Canile rifugio Muratella.

Lo abbiamo chiamato Filippo in onore di San Filippo Neri, patrono degli autoferrotranvieri. Chi volesse adottare Filippo si può mettere in contatto con il canile della Muratella, inviando una mail all’indirizzo canilerifugio.muratella@gmail.com o telefonando allo 0698875859. Il numero di matricola assegnato al piccolo dal canile è 2019/2556“.

Tantissime richieste di adozione per il cane Filippo

La notizia ha fatto grande scalpore e ha fatto sì che in sole 24h il canile sia stato sommerso di richieste di adozione per il cagnolino attraverso qualunque mezzo: mail, Facebook e telefonate. Il Canile di Muratella attraverso la sua pagina ufficiale ha dichiarato:

Verranno prese in considerazione più richieste per Filippo per scegliere la famiglia più idonea e solo con controlli pre e post affido. Siamo più che fiduciosi che non faticherà ad andare a casa, o meglio, nella casa giusta per lui.

Non potremmo rispondere, per ovvie ragioni, a tutte le richieste arrivate per iscritto, ma valuteremo solo chi si presenterà di persona. Però vorremmo cogliere l’occasione per stimolare una riflessione in tutti voi che ne state facendo richiesta: siete tanti, come tanti sono i cani invisibili che ogni giorno si svegliano e si addormentano nelle nostre gabbie di cemento.

Filippo è uno e potrà trovare una sola famiglia. Tenetevi stretta l’empatia che avete provato leggendo la sua storia e venite in canile, per adottare uno dei tanti “Filippo” che magari oggi si chiamano Pedro, Rocky, Nerone, Billy… e non si offenderanno se vorrete chiamarli Filippo. In onore non più del santo patrono, ma di quel cane che vi ha portati a lui“.

Fonte e immagine in evidenza via Facebook

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