Anche cani e gatti dell’Ucraina senza proprietario devono essere accolti in Italia. È l’ennesimo appello di LNDC “Animal Protection” dopo avere inviato una prima lettera al Ministero della Salute, senza avere ricevuto risposta. Ma l’associazione animalista non si è persa d’animo. Ed ecco perché lo staff di LNDC “Animal Protection” ha lanciato una petizione per chiedere al ministro della Salute, Roberto Speranza, di accogliere i cuccioli randagi o rinchiusi in santuari ucraini. Fino a oggi, gli unici animali autorizzati a entrare nel nostro Paese erano, infatti, soltanto cani e gatti domestici. LNDC “Animal Protection” garantisce, dunque, di fare viaggiare solo i cuccioli vaccinati e sottoposti a quarantena, così da evitare la diffusione di rabbia o altre zoonosi. I volontari dell’associazione animalista si impegnano a fare osservare un ulteriore isolamento ai profughi a quattro zampe, una volta arrivati nella Penisola italiana.
Come dichiara Piera Rosati, Presidente di LNDC “Animal Protection”:
«Con tutte queste accortezze, non c’è davvero alcun motivo per vietare di portare questi animali in Italia e dare loro una speranza di vivere dignitosamente il resto della loro vita».
![lndc petizione](https://amicidicasa.it/wp-content/uploads/2022/04/277654570_4955315104516128_3931659090767691272_n-1024x684.jpg)
Dove firmare la petizione?
Quando la Direzione Generale della Sanità Animale del Ministero della Salute ha vietato l’ingresso in Italia di cani e gatti randagi, LNDC “Animal Protection” ha contestato il provvedimento governativo. Anche perché, secondo l’associazione animalista, un homeless a quattro zampe ha gli stessi diritti di un cucciolo domestico. Ed è proprio per questo che LNDC “Animal Protection” chiede ai cittadini italiani amanti degli animali di firmare qui la petizione. L’obiettivo? Regalare una seconda opportunità a cani e gatti vittime della guerra tra Ucraina e Russia.