La maggior parte dei cani non ha bisogno di biglietti da visita, ma la maggior parte dei cani non è Benji. Questo simpaticissimo Labrador

3 Novembre 2019 di Redazione

Benji, il cane Labrador da Pet Therapy che lascia i suoi biglietti da visita ai pazienti

La maggior parte dei cani non ha bisogno di biglietti da visita, ma la maggior parte dei cani non è Benji. Questo simpaticissimo Labrador ama incontrare le persone e lasciargli un ricordo. Russel Teck, il padre di Benji, crea “i biglietti da visita” sul suo computer e li stampa per il suo cucciolo. Sul biglietto c’è scritto: “Mi chiamo Benji. Spero che la mia visita abbia illuminato le tue giornate”.

Benji è un cane da Pet Therapy e spesso va in visita nelle case di cura, nelle scuole e nell’ospedale locale per portare un po’ di conforto a tutte le persone che hanno bisogno. Dopo quasi 1.000 visite, tutti conoscono il suo nome. “Tutti lo adorano, specialmente in ospedale”, ha detto Teck a The Dodo. “È conosciuto dalle guardie dell’ingresso alle infermiere al settimo piano”, ha aggiunto “Tutti lo conoscono”.

Questo cane ha un vero e proprio talento naturale per mettere a proprio agio le persone. E loro non si dimenticano mai delle sue visite, neanche a distanza di anni.

Il burrascoso passato del cane Benjii

Eppure Benji non è sempre stato così. Non è sempre stato il cane calmo e paziente che cammina nei corridoi dell’ospedale di Monongahela.

Quando era un cucciolo soffriva d’ansia così ho cercato un’attività che potesse aiutarlo a superare i suoi problemi. All’inizio pensavo all’agility, ma il mio cortile non è abbastanza grande” ha detto Teck. “Guardo un sacco di programmi per cani in TV e un giorno mi è capitato di vedere un programma sui cani da Pet Therapy, così ho iniziato a fare delle ricerche per vedere cosa fosse e ho pensato che potevo provare con Benji”.

Teck ha iscritto Benji alle lezioni e per un anno e mezzo si è dedicato all’addestramento per farlo diventare un cane da terapia. Nel 2014, Benji ha superato il  test Therapy Dogs International al primo tentativo ottenendo la certificazione.

Teck, accompagna Benji in tutte le sue visite e, guardare il suo cane migliorare la vita delle persone, gli ha cambiato anche la sua di vita. “Si dice che tutti hanno uno scopo nella vita – mi ci sono voluti 60 anni per capire quale fosse il mio“, ha detto Teck, orgoglioso di essere conosciuto da tutti come “Benji’s Dad“.

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