5 Marzo 2020 di Andrea Comini

Cagnolina torturata a Lula

Un altro fatto che non vorremmo mai riportare, ma in questo nostro Paese certi orrori non sembrano voler cessare, purtroppo. In Sardegna, terra particolarmente colpita da questi crimini d’odio, perché di questo si tratta, una cagnolina piccola piccola, un dolce scricciolo peloso, è stata attirata fuori dal giardino pare da un gruppo di ragazzini che l’hanno poi portata in un vicolo, legata e torturata bruciandole il muso, gli occhi e le zampe, insensibili alle sue urla di dolore. Poi l’hanno lasciata lì nella sua agonia, come spazzatura.

Stella si trascina a casa

Nonostante il dolore atroce e lo shock, la piccola Stella, così si chiama la vittima di questo orrore, è riuscita a trascinarsi fino a casa dove la sua famiglia è riuscita a prendersi cura di lei in tempo. La piccola è salva ma il dolore la perseguiterà a lungo, così come la paura. Spiace dirlo trattandosi a quanto pare di ragazzini ma chi riesce a torturare in questo modo atroce una povera creatura indifesa somiglia molto di più a un mostro che a un essere umano. Speriamo che la famiglia di Stella denunci questi criminali spietati, che chi di dovere li scovi e che un giudice gli infligga il massimo della pena, peraltro ridicolo in Italia… E che le loro famiglie si interroghino su chi stanno allevando nelle loro case.

Non lasciateli fuori!

La terribile storia di Stella, raccontata sulle pagine del quotidiano La Nuova Sardegna e ripresa poi da tutti gli organi d’informazione, sia da monito per tutti i proprietari di animali: non lasciateli da soli all’aperto, in balia dei tanti, a quanto pare, che li usano per esercitare il loro sadismo, sapendo oltretutto che la punizione, semmai arriverà, sarà molto lieve. Se amate i vostri amici con la coda, teneteli dentro casa, al sicuro!

(Foto in evidenza da pagina Facebook Partito Animalista Europeo)

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