Ringhio, un pastore maremmano, è stato salvato dall'Oipa dalle condizioni in cui era costretto a vivere: rinchiuso in un box, ferito e con un'aria estremamente malsana.

15 Settembre 2020 di Chiara Pedrocchi

Ringhio, un Pastore Maremmano Abruzzese, è stato salvato dall’Oipa di Ancona dalle pessime condizioni in cui era costretto a vivere: detenuto in un box, era utilizzato per la guardia ai polli all’interno di un allevamento di Monte Roberto (Ancona). L’ambiente dove era tenuto era malsano e, a causa dei resti di pollame putrefatto a terra, pullulava di mosche e insetti.

Ma non è tutto: sul pavimento una grande quantità di sangue, che continuava a fuoriuscire dalla zampa anteriore destra del cane, lacerata ed emorragica.

Rocco Coretti, coordinatore regionale guardie zoofile Oipa Marche, ha dichiarato:

Abbiamo saputo che la situazione si protraeva da circa un mese, una situazione inaccettabile per il benessere del cane che, dato il pericolo di vita, è stato immediatamente sequestrato, trasportato d’urgenza in una clinica privata e operato per asportare la massa presente, nel tentativo di non fargli perdere la zampa. Il proprietario, un cacciatore che ha anche altri cani utilizzati per la caccia al cinghiale, è ora indagato per maltrattamento e detenzione in condizioni incompatibili.

Nonostante il suo detentore l’abbia descritto come ingestibile ed aggressivo, Rocco Coretti ha spiegato che nei confronti suoi e dei suoi salvatori il povero cane sia sempre stato affettuoso, nonostante fosse impaurito, in pericolo di vita e dolorante.

Ringhio al momento è ancora ricoverato: gli è stata asportata una massa dalla zampa e si attendono gli esiti dell’esame istologico che consentirà di verificare se si tratta di una massa maligna.

Dato il lungo periodo d’incuria subìto da Ringhio, dobbiamo sperare che non si siano create eventuali metastasi. Se la massa fosse maligna e si fosse infiltrata solo nella zampa richiederebbe un’amputazione. Se invece vi fosse presenza di metastasi sparse, per lui non ci saranno purtroppo troppe speranze. Attualmente è sotto terapia e ha ben risposto all’intervento chirurgico.

Ci auguriamo che Ringhio possa tornare presto a stare bene, e che, una volta uscito, possa godersi la vita serena che si merita.

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