Il Comune di Sant’Angelo a Fasanella, Salerno, vieta ai cittadini e ai volontari di nutrire i cani randagi. L'ennesima proposta per il problema del randagismo

25 Settembre 2019 di Redazione

Vietato dar da mangiare ai cani randagi: l’ordinanza del sindaco di Sant’Angelo a Fasanella

Non dare da mangiare ai cani randagi per mandarli via: ecco l’ennesima e assurda proposta per risolvere il problema del randagismo. Il Comune di Sant’Angelo a Fasanella, Salerno, non solo vieta ai cittadini e ai volontari di nutrire i cani randagi, ma ha anche affermato che chi gli dà da mangiare diventerà automaticamente il suo “possessore”.

Ancora una volta ci si trova davanti a una politica distruttiva che, invece di pensare a una buona soluzione per far fronte al grande problema del randagismo, attua un sistema di repressione. Un’ordinanza che è mossa dall’insofferenza nei confronti degli animali randagi e non certo dall’amore e dall’interesse nei loro confronti.

Vietare ai cittadini di dare un po’ d’amore a questi animali è un atto vile che mette in evidenza l’incapacità di molti sindaci di saper gestire questa grave problematica. Per questo l’OIPA ha inviato un ricorso al sindaco di Sant’Angelo a Fasanella, non solo chiedendo di annullare questo divieto presente nell’ordinanza, ma suggerendo l’istituzione del “cane libero”, riconosciuto come cane di quartiere accudito da un’associazione o da un cittadino istituendo zone e punti per la somministrazione di cibo.

Fonte via OIPA.org

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