Due cuccioli di cane sono stati trovati affogati nelle acque gelide di un fontanile del comune del Piglio.

27 Gennaio 2020 di Redazione

Due cuccioli di cane affogati nell’acqua gelida a Piglio: la polizia avvia le indagini

Due cuccioli di cane sono stati affogati nelle acque gelide di un fontanile del comune del Piglio. L’uccisione è avvenuta davanti ai loro due fratellini che li hanno vegliati per ore. I corpi esanimi sono stati rinvenuti lungo la strada che conduce verso gli Altipiani di Arcinazzo”, lo rende noto Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape).

Questo è l’ennesimo fatto di violenza di una gravità inaudita che non si può tollerare. La polizia locale è stata informata dei fatti e si è inattesa dell’avvio delle indagini per trovare i colpevoli di questo gesto a dir poco macabro. Per contrastare il maltrattamento degli animali è necessario avviare con urgenza un piano di sterilizzazione al fine di ridurre il fenomeno delle nascite incontrollate e il sovraffollamento nei canili.

APE: “urgenza di inasprire le pene previste”

Questo ennesima barbarie nei confronti di esseri indifesi – conclude Sidoli – conferma una volta di più l’urgenza di inasprire le pene previste dal codice penale per i reati in danno agli animali. Uccidere in maniera sadica degli esseri di qualche settimana evidenzia la pericolosità sociale dell’individuo. Chiediamo al Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede e al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, di tenere fede agli impegni assunti di fronte a milioni di cittadini. È giunto il tempo che la politica e le istituzioni passino dalle parole alle iniziative concrete”.

I sindaci hanno l’obbligo di tutelare l’incolumità dei loro cittadini a quattro zampe e ci auguriamo che si costituiscano parte civile in un procedimento penale. È arrivato il momento che il legislatore si faccia promotore di una iniziativa forte su un tema trasversale alle forze politiche.

Comunicato Stampa Alleanza Popolare Ecologista (APE)

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