Ragazza licenziata: non è andata a lavoro dopo la morte del cane
Emma McNulty, una ragazza è stata licenziata dal lavoro dopo aver chiesto un giorno di riposo per la morte della sua cagnolina Milly, un Yorkshire Terrier. La ragazza di Baillieston, in Scozia, è rimasta terribilmente addolorata dopo la perdita della sua migliore amica a quattro zampe, dopo aver passato 14 anni insieme.
Dopo la sua improvvisa scomparsa, Emma ha telefonato ai suoi capi per dire che non sarebbe riuscita a lavorare quel pomeriggio. Il dolore era davvero troppo, aveva bisogno di un giorno per riprendersi.
Tuttavia, invece di ricevere comprensione, è stata licenziata dopo che non si è presentata e non ha trovato un sostituto per il suo turno alle 15:00.
La ragazza informa i suoi capi e la licenziano
Emma ha detto al Metro: “Ho informato il mio capo che non potevo andare al lavoro perché ero troppo devastata per farlo. Invece di mostrarmi compassione, mi ha inviato dei messaggi cattivi messaggi dicendomi che non è consentito il tempo di lutto per gli animali domestici”.
Ad Emma è stato detto che doveva trovare un sostituto per il turno e quando non ce l’ha fatta è stata informata via e-mail che poteva anche non presentarsi mai più per il resto dei suoi turni.
Emma, indignata, ha lanciato una petizione per far approvare il congedo da lavoro anche per il lutto per i propri animali. La ragazza ha spiegato: “Penso che sia disgustoso il modo in cui alcune aziende trattano le persone, senza rimorsi. Un animale domestico è un membro della famiglia. Ha la stessa importanza. È ora che le aziende lo riconoscano e offrano alle persone il tempo necessario per soffrire, senza preoccuparsi di perdere il lavoro”.
Fonte e immagine in evidenza via Metro.co.uk