Cani in ufficio: riduce lo stress e migliora l’umore… ma anche animali felici
Già qualche mese fa, l’Ats Città Metropolitana, dava il via libera a cani e gatti con un regolamento che permetteva la presenza dei propri animali a lavoro. Adesso è il turno della banca di Unicredit. Portare i cani a lavoro, non solo rende felici i nostri quattrozampe, ma è anche un modo per ridurre lo stress e migliorare l’umore. La presenza degli animali a lavoro favorisce la socializzazione e genera empatia. Le regole per una buona convivenza, tuttavia sono stringenti. I dipendenti devono presentare il «Patentino del buon conduttore cinofilo» e garantire il buon comportamento dell’amico.
Cani in ufficio ammessi solo con tutte le carte in regola
I cani a lavoro sono ammessi, ma devono essere ospiti con tutte le carte in regola: iscrizione all’anagrafe canina, vaccinazioni, microchip e certificato di proprietà a portata di mano. Necessaria anche la polizza di assicurazione per danni eventuali a cose e persone. Il cane in ufficio va tenuto al guinzaglio, tenerlo lontano dalla mensa, dall’infermeria, dalle sale riunioni e toilette. I cagnoni hanno ascensori dedicati per evitare incontri con chi fosse allergico o ne avesse paura.
I cani potranno svagarsi in aree dedicate insieme ai padroni, avranno anche il permesso di portarli fuori per i bisogni. Erano anni che i dipendenti chiedevano di poter portare il cane in ufficio e adesso la loro volontà è stata esaudita.