Se stai pensando di acquistare una nuova pianta per la casa, non perderti la lista delle piante più pericolose per i cani!

13 Agosto 2022 di Redazione

Se stai pensando di acquistare una nuova pianta per la casa, non dimenticarti del tuo amico a quattro zampe! Alcune piante contengono sostanze tossiche che, una volta ingerite, possono creare problemi di salute, più o meno gravi. In questo articolo ti forniremo una breve guida dedicata alle piante più pericolose per i cani.

Piante da interno pericolose per i cani

Partiamo dalla famiglia del grande ficus: oltre 800 specie di piante che possiamo trovare sotto varie forme (dall’arbusto all’albero). Foglie e pezzi di tronco, se ingeriti, possono irritare subito le mucose, con formazione di vescicole e vari effetti gastro-enterici di diversa gravità. Ma è raro che si vada oltre vomito e diarrea (in casi limite si rischia una tossicità renale).

Il filodendro è una pianta comune, appartenente alla famiglia delle areacae: è tossica soprattutto per i gatti, ma non è innocua nemmeno per i cani. Masticazione e ingestione provocano rigonfiamenti al cavo orale e varie problematiche gastro-intestinali. Anche in questo caso, un’assunzione incontrollata finisce per provocare nefriti acute, responsabili di insufficienze renali che possono addirittura portare alla morte.

Della stessa famiglia bisogna citare la dieffenbachia, una diffusissima sempreverde che contiene un lattice irritante. Per contatto si genera un’irritazione che può svilupparsi in vari gradi, fino all’edema della glottide con eventuale morte per asfissia.

All’esterno la lista si allunga

Fuori dalle mura di casa, la lista si allunga. Giardini, parchi, o semplici terrazzi ospitano una varietà sterminata di specie vegetali. Oltre alle piante, anche alcuni fiori sono molto pericolosi per cani, a partire dal ciclamino. Non si scherza nemmeno con azalee e rododendri: contengono sostanze tossiche che deprimono il sistema nervoso centrale. Un’intossicazione grave può portare al collasso. Il tasso, utilizzato spesso come siepe da giardino, contiene un principio attivo detto tassina, un principio attivo dall’effetto narcotico e paralizzante. L’ingestione può generare ipotermia, crisi respiratorie e riduzione del battito cardiaco fino a uno stato di coma.

Tasso

Attenzione a una delle palme più amate dagli appassionati del verde: la Cycas revoluta. È altamente velenosa e ha maggiori quantità di tossina concentrate nei semi o “noci”. Poche ore dopo l’ingestione compaiono sintomi a livello gastrico a cui segue insufficienza epatica: il tasso di mortalità è elevato.

Cycas revoluta

Oleandro e mughetto hanno tossine simili alla digossina e generano effetti cardioattivi a cui i cani sono molto sensibili: dolori addominali, vomito, diarrea con sangue, ipotensione, coma.
Per concludere, l’edera è tanto diffusa quanto irritante: contiene saponina, sostanza che irrita le pareti gastriche.

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