Sapere come proteggere il nostro cane da pulci e zecche è molto importante con l’arrivo della bella stagione. Infatti, questi parassiti possono causare notevoli fastidi al nostro amico, e rischiano di trasmettere virus, batteri e altre malattie anche gravi. Ecco tutto quello che dobbiamo sapere per prevenire e curare.
Zecche e pulci: cosa sono?
Appartengono a due specie diverse: le pulci sono insetti e le zecche aracnidi, come i ragni. Sono entrambe parassiti esterni (ovvero, ectoparassiti), che si nutrono del sangue di mammiferi e uccelli.
– Le zecche vivono infiltrate nella vegetazione, aspettando che il nostro cane o altri animali le sfiorino per “salire a bordo” e farsi un abbondante pasto di sangue che non solo provoca fastidio ma veicola anche pericolose malattie. Prima di aver succhiato il sangue della “vittima”, sono quasi invisibili, sembrano lenticchie di pochi millimetri di diametro, ma dopo il pasto si notano facilmente perché raggiungono anche le dimensioni di un fagiolo!
– Le pulci sono piccoli insetti “salterini” che infestano non solo gli animali, sui quale possono passare gran parte della loro vita, ma anche l’ambiente circostante, insediandosi tra le trame dei tessuti come quelli di divani e tappeti, per esempio. Con il loro morso provocano intenso prurito e anche dermatiti allergiche nei soggetti predisposti. Anche loro sono difficili da individuare, viste le piccole dimensioni, soprattutto su cani a pelo lungo; è molto più semplice notare le loro feci, tipicamente di colore scuro, chiamate comunemente “polvere di carbone”. Le pulci sono molto prolifiche e hanno un ciclo vitale veloce, per questo la loro infestazione è molto frequente e difficile da debellare.
Sintomi più evidenti
– Il sintomo più classico è il prurito, di intensità soggettiva. Chiaramente, chi è allergico ai morsi di questi parassiti lo manifesterà in modo più visibile.
– Nervosismo e irritabilità superiori alla norma sono altri segnali da non sottovalutare nel cane, perché il fastidio causato dal prurito che non cessa li induce facilmente.
– Esiste anche una vera e propria patologia chiamata DAP (“dermatite allergica da pulci”) che si manifesta con alopecia e arrossamento della cute in aree ben specifiche, che sono quelle dove le pulci soggiornano più frequentemente: dalla zona dorsolombare fino alla base della coda e al piatto della coscia (la faccia interna).
Il rischio maggiore è che, trascurando il problema, sopraggiungano vere e proprie dermatiti batteriche causate dal grattamento e dal leccamento.
Altri rischi
Attraverso il morso, pulci e zecche possono trasmettere virus, batteri e protozoi, causa di malattie anche molto serie che costituiscono una minaccia oltre che per il nostro cane anche per la nostra salute, perché alcune possono colpire anche noi. Ragione in più per correre dal veterinario se dopo aver trovato una zecca, più ancora che una pulce, notate sintomi strani nel vostro cane!
Le patologie trasmesse dalle zecche includono:
- La Malattia di Lyme (colpisce anche noi, non è rara ed è subdola)
- La piroplasmosi, molto frequente nei cani, che si manifesta con depressione accentuata, febbre e urine scure che possono raggiungere il “color Coca Cola”, dovuto all’eliminazione delle scorie dei globuli rossi distrutti dal piroplasma.
- L’Encefalite
- La Rickettsiosi
- L’Ehrlichiosi
- L’Anaplasmosi
- La tenia intestinale (più nota come “verme solitario”) è invece trasmessa dalle pulci.
Come proteggere il cane da pulci e zecche?
– Il regolare utilizzo di antiparassitari, consigliati dal veterinario, è la difesa più efficace in assoluto. E ricordiamoci che da tempo ormai pulci e zecche si attivano prima e restano in “caccia” più a lungo di un tempo perché fa meno freddo anche in inverno! Quindi, la protezione del cane deve durare quasi tutto l’anno, ormai.
– In caso di infestazione da pulci, oltre a eliminarle dal nostro amico bisogna disinfestare anche l’abitazione per uccidere eventuali uova o larve: il vapore a 100 °C è l’arma più efficace per eliminare la minaccia da qualsiasi tessuto o angolo di casa. E se abbiamo altri animali, cani o gatti, bisogna trattarli tutti contemporaneamente. Ricordando che le pulci fungono da vettori per alcuni tipi di tenia, è meglio associare al trattamento antiparassitario anche un vermifugo.
– Rara, invece, l’infestazione vera e propria da zecche: solitamente se ne trovano alcuni esemplari sul cane e difficilmente stanno nascoste nell’ambiente casalingo. Se avvistate una zecca sul vostro amico, non toglietela con le mani: esistono apposite pinzette che, ruotate correttamente, facilitano la fuoriuscita del rostro della zecca dalla cute, evitando che si formi un granuloma. Anche per le zecche è necessario ricorrere regolarmente a soluzioni antiparassitarie specifiche che solitamente hanno una copertura preventiva di circa 30 giorni.
Se pensate che il cane sia stato morso da una zecca o lo sapete per certo, è importante contattare il veterinario che valuterà se sottoporlo a esami del sangue specifici per scoprire se siano in atto complicazioni e, nel caso, intervenire per tempo!
Fonte: Dott.ssa Monica Perego, medico veterinario libero professionista. Si occupa principalmente di medicina dello sport applicata alla cinofilia, con particolare attenzione alle patologie conseguenti ad un errato allenamento.
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