Ecco come agire quando il cane ingerisce un corpo estraneo
Capita con una certa frequenza che i nostri cani ingeriscano degli oggetti o parti di essi non commestibili e che poi, non essendo in grado di sputare, ingoino. In questo caso il corpo estraneo può raggiungere lo stomaco o addirittura l’intestino. Che cosa li spinge a comportarsi in questo modo apparentemente assurdo? Alcuni animali lo fanno in maniera più o meno volontaria durante il gioco: il caso tipico è quello del cane a cui vengono lanciati oggetti troppo piccoli. Altri invece lo fanno per curiosità o perché il corpo estraneo li attira in modo irresistibile: ciò avviene, per esempio, quando i nostri beniamini assaggiano e poi ingoiano i festoni dell’abete natalizio, la carta, le spugne, le calze, gli spilli, gli aghi da cucito, le graffette e via dicendo. Altri ancora lo fanno perché sono golosi e non sanno frenarsi di fronte a una leccornia: tipici sono gli esempi del cane che ruba e mangia gli involtini in cui sono conficcati gli stuzzicadenti, l’arrosto legato con lo spago, il salame con annesso il suo marchio di piombo o di plastica, gli ossi del pollo buttati nella pattumiera e così via. Inoltre, non bisogna dimenticare che esistono delle vere e proprie patologie comportamentali, come la pica, disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dalla continua ingestione di sostanze non nutritive come terra, sabbia, carta, gesso o legno, o la bulimia, che inducono anche i membri della specie canina a mordere e ingerire, per ansia o per noia, tutto quello che hanno a “portata di bocca”.
Cosa fare prima del veterinario
La presenza di un corpo estraneo ingerito dev’essere sempre valutata con molta attenzione, senza sottovalutare il problema. Se l’oggetto è rimasto conficcato o incastrato nel palato, nella bocca o nella gola, si può provare a estrarlo manualmente, sempre che il nostro amico sia collaborativo. Nel caso in cui, invece, si tratti di un oggetto liscio e di piccole dimensioni che ha raggiunto lo stomaco, può essere utile provare a farlo vomitare, costringendolo a ingerire alcune manciate di sale da cucina, a bere dell’acqua tiepida salata oppure alcuni millilitri di acqua ossigenata, fino alla completa espulsione del materiale gastrico. In alternativa, specie quando l’oggetto è acuminato, abrasivo e non troppo piccolo, può essere utile la somministrazione di patate lessate e schiacciate, in grado di inglobare il corpo estraneo e trascinarlo via, per favorire il transito dell’oggetto e facilitarne l’espulsione per vie naturali. Qualora il corpo estraneo sia già nell’intestino senza che siano presenti segni di occlusione o di subocclusione, non ci resta che attendere gli eventi, tenendo però rigorosamente sotto controllo il cane e provvedendo, un paio di volte al giorno, a controlli radiografici ed ecografici per osservare la progressione del corpo estraneo.