Che il nostro cane ingerisca qualsiasi cosa trovi può diventare un problema. Ci sono però delle strategie per risolverlo.

18 Settembre 2020 di Ilaria Aceto

Le passeggiate sono i momenti preferiti della giornata dei nostri cani, i più stimolanti, quelli pieni di novità. Ma, a volte, queste stesse occasioni possono trasformarsi in motivo d’ansia per noi padroni; soprattutto se il nostro amico a quattro zampe ha la tendenza a ingerire tutto ciò che trova. Rifiuti, pezzi di legno, bacche (e se fossero velenose?), perfino escrementi di gatto. A volte pare proprio che non ci sia nulla che sfugge alla sua attenzione. Perciò, si potrebbe arrivare a pensare che sia più sicuro tenere il nostro canein casa, per evitare che ingoi sostanze tossiche o si procuri un blocco intestinale, e le passeggiate vengono eliminate dalla nostra quotidianità.

Ovviamente, non si tratta di una soluzione accettabile, dato che le uscite rappresentano un momento fondamentale della vita dei nostri cani, per quanto riguarda il benessere sia fisico che psicologico. Piuttosto, si possono mettere in pratica una serie di consigli per far sì che il nostro amico smetta di provare a mangiare tutto ciò è a terra. Affidarsi a un esperto è sempre la soluzione migliore, e garantisce maggior possibilità di successo, soprattutto se da soli ci rendiamo conto di non farcela.

cane annusa

Foto a cura di Nathalie Spehner via Unsplash

Chiaramente, la soluzione più facile è quella di passeggiare in zone con poche tentazioni, ed evitare situazioni potenzialmente pericolose, come camminare vicino ai cassonetti dei rifiuti. Infatti, anche alimenti apparentemente innocui, come le ossa di pollo, sono in realtà pericolosi per i nostri amici a quattro zampe. Poiché però non sempre è possibile eliminare ogni minaccia, ecco alcuni consigli per far sì che il nostro animale non ingerisca tutto ciò che trova.

Il primo passo è insegnare al nostro cane a rispondere a semplici comandi, come “lascia”. Sicuramente, non si tratta di una missione semplice, soprattutto se dobbiamo riuscire a farci obbedire in un contesto estremamente stimolante. Per tale ragione, l’aiuto di un educatore esperto fa la differenza.

Un’altra soluzione potrebbe essere quella di far sì che per il nostro cane valga la pena concentrare la sua attenzione su di noi. Se quando ci guarda durante la passeggiata lo ricompensiamo con un premio, e facciamo la stessa cosa quando lo chiamiamo e lui ci dà ascolto, durante le passeggiate sentendo la nostra voce sarà più propenso a distogliere la sua attenzione da ciò che sta per ingoiare e concentrarla su di noi, in attesa di qualcosa di meglio.

Infine, spesso bisogna considerare che cercare cibo durante le passeggiate costituisce una vera e propria forma di svago per i nostri cani. In questo caso, è bene fornirgli stimoli simili a casa, in modo che non li ricerchi all’esterno. Un metodo valido, per esempio, può essere quello di rallentare l’alimentazione con una ciotola progettata a tal scopo; in questo modo, per il nostro amico a quattro zampe anche mangiare diventerà un lavoro appagante, mentre solitamente si tratta di un atto che avviene in pochi minuti. Esistono però anche delle alternative, come giochi progettati apposta per fare in modo che il nostro cane debba cercare le crocchette, utilizzando l’olfatto. Tutto ciò per aumentare gli stimoli mentali che il nostro cane riceve e la sua gratificazione.

Ovviamente, non esistono soluzioni perfette e univoche, ogni individuo è diverso e sta a noi capire quale metodo può rivelarsi vincente nel nostro caso specifico. Per questo, affidarci a un esperto può facilitare il nostro compito.

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