Rocky, un piccolo cane dal pelo color miele del Trevigiano, è stato ucciso da un cacciatore che lo ha preso a calci.

26 Novembre 2019 di Redazione

Rocky: il cane ucciso a calci da un cacciatore a Treviso

Rocky, un piccolo cane dal pelo color miele del Trevigiano, è stato ucciso da un cacciatore che lo ha preso a calci. Il piccolo cane non avrebbe mai potuto immaginare che la sua vita sarebbe finita quel giorno. Maria e Massimo, i proprietari, aprono il cancello per far entrare degli amici, ma dopo pochi minuti sentono i guaiti del loro piccolo quattro zampe.

La scena che Maria si trova di fronte è delle più terribili: un signore sulla settantina, un cacciatore, stava prendendo a calci il piccolo Rocky. La donna si è precipitata a fermare l’uomo, ma lui l’ha minacciata con il fucile ordinandole di entrare in casa.

Maria allora chiama i carabinieri e fotografa il cacciatore. L’uomo poi si allontana. Rocky è stato portato immediatamente all’ospedale, ma il cane purtroppo non ce la fa e smette di lottare il pomeriggio successivo.

Enpa Treviso si costituirà parte civile

L’Enpa di Treviso, contattata dalla famiglia, si è resa subito disponibile a dare tutto il necessario supporto legale dicendo che ”farà di tutto per evitare che questo animalicida concluda con il solito patteggiamento ma finisca a processo davanti a un giudice”.

Un evento di tale ferocia ed efferatezza deve essere punito con il massimo della pena e con una condanna esemplare che serva da monito nei confronti di tutti quei malintenzionati che sfogano le loro ire e frustrazioni su poveri animali indifesi. L’associazione si costituirà parte civile. Sono ormai troppi i fatti di cronaca che vedono coinvolti animali, specie cani e gatti, violenze di ogni tipo, dati alle fiamme, bastonati, sparati, avvelenati e altro. Basta, fermiamoli, la legge c’è e chiediamo con forza che venga applicata al massimo della pena”.

L’Enpa di Treviso inoltre fa sapere che “il cacciatore è stato subito denunciato e, dalle foto provvidenzialmente scattate, pare che sia stato pure identificato”.

Il reato contestato è di maltrattamento ma, poiché quando è stata presentata Rocky era ancora in vita, ora si aggiungerà l’aggravante dell’uccisione dell’animale. La pena prevista per il reato di maltrattamento è la reclusione da 3 a 18 mesi o la multa da 5.000 a 30.000 euro mentre, se l’animale decede la pena è aumentata della metà.

Fonte via Enpa.it

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