L’obesità è la principale malattia su base alimentare del gatto. Si tratta, per la precisione, della più comune forma di malnutrizione, legata a errori dietetici sia di tipo qualitativo sia quantitativo. Si parla di obesità quando il peso forma dell’animale viene superato del 15% rispetto al peso corporeo ideale e si possono ipotizzare probabili problemi di salute quando l’aumento riguarda il 30%. Secondo una recente indagine, in Italia come in altri Paesi d’Europa, un gatto su due è sovrappeso, mentre l’obesità riguarda un terzo degli animali. Soltanto il 19% di loro, però, viene messo a dieta.
In questo articolo ti suggeriamo 10 regole da seguire per la convivenza con un gatto obeso.

10 regole da seguire per la convivenza
1. Impostare un programma preciso di riduzione del peso insieme al veterinario di fiducia. Evitare il “fai da te” e le diete dimagranti improvvisate.
2. Fissare gli obiettivi, verificando ogni settimana il peso del gatto. Annotare scrupolosamente i risultati ottenuti e non avere fretta di far raggiungere all’animale il peso ideale.
3. Ridurre di circa un terzo il valore energetico dei pasti.
4. Somministrare diverse razioni nell’arco della giornata.
5. Evitare gli alimenti troppo proteici e/o ricchi di grassi.
6. Se possibile, optare per i mangimi preconfezionati.
7. Lasciare sempre a disposizione, fresca e pulita.
8. Non dispensare assaggi e bocconcini fuori pasto. Se non è possibile fare altrimenti, orientarsi piuttosto su biscotti e snack proteici.
9. Effettuare un regolare esercizio quotidiano, abituando il micio gradualmente, per arrivare a 3-4 sessioni al giorno di 15 minuti ciascuna.
10. Una volta raggiunto il peso forma, bisogna mantenerlo con un regime dietetico opportuno.
Quando un gatto è obeso?
Per capire se un gatto è obeso non basta valutarne il peso corporeo. L’aumento di peso potrebbe infatti derivare anche da un aumento delle masse muscolari o da ritenzione idrica. Ma capirlo è comunque molto semplice. Basta osservare se ondeggia quando cammina, se ritorna senza fiato dopo una corsa, se alla base della colonna vertebrale (dove c’è l’attaccatura della coda) è presente uno strato adiposo più o meno abbondante. Per avere un’idea più precisa, riportiamo quanto afferma il “Body Condition System”, un metodo internazionale per valutare la condizione corporea dell’animale.
Nel soggetto sovrappeso o obeso le coste sono palpabili con difficoltà poiché su di esse è presente un’importante copertura adiposa. E si presentano anche notevoli strati di grasso sopra l’area lombare e alla base della coda. Osservando il cane dall’alto, il girovita è assente o appena visibile. Può essere presente anche un’evidente distensione dell’addome.
In ogni caso, se abbiamo il sospetto che il nostro gatto abbia questo tipo di problema, è bene consultare un medico veterinario.
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