Educare i nostri amici pelosi è possibile: scopri in questo articolo come insegnare al gatto a riconoscere il suo nome.

28 Settembre 2022 di Redazione

Educare un gatto non è un’impresa semplice. La loro indipendenza caratteriale e testardaggine spesso ostacolano i nostri buoni propositi, tuttavia è possibile impartire loro degli insegnamenti seguendo i giusti consigli. In questo articolo ti spiegheremo come insegnare al gatto a riconoscere il suo nome: buona lettura!

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Ecco come insegnare al gatto a riconoscere il suo nome

Quando ci rivolgiamo a lui, chiamiamolo sempre per nome. Per esempio: «Ecco la pappa, Tom», oppure «Ehi, Tom, ti va di essere spazzolato?». Quando entra in una stanza, salutiamolo: «Ciao, Tom», e così via. Il gatto risponderà al suono e al modo in cui lo pronunciamo. Usiamo sempre toni affettuosi e non usiamo il suo nome quando lo rimproveriamo, per non correre il rischio che lo associ a un sentimento negativo. Chiamandolo sempre per nome, a poco a poco imparerà a riconoscersi.

All’inizio, forse sarà necessario ricorrere a qualche suono incoraggiante per indurlo ad avvicinarsi, soprattutto se è cucciolo. Scuotiamo una scatola del cibo che preferisce, oppure apriamo una scatoletta e chiamiamolo ma poi badiamo a non fargli associare soltanto la pappa al nome… rovineremmo tutto. Ogni volta che “risponde” accarezziamolo e vezzeggiamolo, in modo che associ la risposta al richiamo a un’esperienza positiva. A mano a mano che comincia a rispondere, proviamo a chiamarlo da un’altra stanza.

Non dobbiamo essere frettolosi se non vediamo i risultati in breve tempo. Se sapremo perseverare con questa tecnica, arriverà il giorno in cui il nostro amico peloso ci stupirà e ci verrà subito incontro quando lo chiamiamo perché finalmente avrà riconosciuto il suo nome.

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