Ecco cosa fare se un cane attacca il mio gatto e quali sono le precauzioni da prendere sia nel momento dell'aggressione sia subito dopo.

10 Ottobre 2022 di Redazione

Hai un gatto domestico ma lo lasci libero di esplorare la vita fuori dalle mura di casa? Purtroppo, uno degli incidenti più comuni che può capitare è l’aggressione da parte di un cane. Se un gatto subisce un attacco da parte di un cane di grossa taglia, oppure da caccia, potrebbero insorgere problemi gravi… Non solo per la sua salute ma anche per una questione di responsabilità legale. Ecco quindi cosa fare se un cane attacca il tuo gatto e a chi rivolgersi.

Ecco cosa fare se un cane attacca il tuo gatto

Purtroppo, un’aggressione di questo tipo non è così improbabile. Basta davvero un momento di distrazione per cui un cane possa introdursi nel cancello del nostro giardino o cortile e attaccare il nostro micio. Cosa fare nel momento vero e proprio dell’aggressione? Anche se l’istinto è certo quello di buttarsi nella mischia per cercare di dividerli fisicamente è bene non agire in questo modo. Potreste rimanere feriti dalle reazioni sconnesse di entrambi gli animali. O, peggio ancora, aumentare l’istinto predatorio del cane che potrebbe vedervi come un rivale che vuole sottrargli la preda.

cane attacca il gatto

La cosa da fare, cercando di mantenere la calma per quanto possibile, è individuare il padrone del cane e chiedergli di richiamare l’animale e di prelevarlo fisicamente per portarlo lontano prendendolo per il collare e cercando di fargli mollare la presa se ha addentato il gatto. La voce e l’odore del padrone avranno sul cane un effetto diverso dal vostro ed è più probabile che obbedisca. Nel caso in cui questo non sia possibile è meglio agire a distanza con un bastone o una scopa cercando di spaventare il cane provocando un forte rumore.

È anche consigliabile non cercare di afferrare subito il gatto, che sarà spaventatissimo e non certo in grado di distinguere noi dall’aggressore. Bisogna quindi lasciarlo libero di rifugiarsi dove vuole e poi avvicinarlo con calma.

Dopo l’aggressione

E dopo aver diviso gli animali, cosa succede? Innanzitutto bisogna specificare che la legge prevede che il padrone di un cane lo tenga sempre al guinzaglio in ambiente pubblico. Se si è verificata la circostanza in cui l’animale è stato lasciato libero di aggredire il nostro gatto, con molta probabilità il padrone è nel torto e non ha rispettato l’obbligo imposto dalla legge. Perciò, se è una persona onesta che si prende le proprie responsabilità, la faccenda si risolverà come previsto dalla legge e dal buon senso: il padrone del cane si farà carico delle spese mediche e metterà a disposizione delle autorità veterinarie il proprio animale per gli accertamenti del caso, oltre che attivare eventuali pratiche assicurative.

Se avete una persona su cui contare, mandatela col micio dal veterinario più vicino per il primo soccorso. Voi occupatevi della denuncia chiamando i Vigili, non la Polizia o i Carabinieri. Nel frattempo procuratevi almeno un testimone, che si rivelerà molto utile nel caso in cui il padrone del cane si rifiuti di collaborare. Il veterinario che presta il primo soccorso è obbligato per legge a denunciare l’accaduto alla ATS, così come lo faranno i Vigili che raccolgono la denuncia.

È fondamentale, nonché obbligatorio per legge, chiamare sempre le forze dell’ordine anche se vi sembra tutto tranquillo e il padrone del cane offre massima collaborazione. Qualsiasi cosa succederà in futuro, un verbale vi metterà al sicuro e comunque la denuncia va fatta per obbligo di legge. Questo obbliga il proprietario del cane aggressore (se identificato) a sottoporre l’animale a controlli antirabbici. In caso contrario sarà il proprietario del gatto a dover subire la lunga trafila di controlli per dimostrare che il micio non ha contratto la rabbia: una serie di visite costose e impegnative all’ATS che renderanno la vita un po’ complicata per i due mesi seguenti.

Come accudire il micio

Se per un qualsiasi motivo non siete in grado di portare immediatamente il gatto aggredito al pronto soccorso dovrete cercare di accudire il ferito nel migliore dei modi. Fate in modo che si tranquillizzi lasciandolo un attimo solo nel posto che sceglie come nascondiglio, poi cercate di accarezzarlo. È probabile che faccia le fusa per calmarsi.

Dopo averlo fatto stendere su un fianco cercate le ferite e tamponatele con una garza pulita imbevuta di acqua ossigenata. Cercate di guardare bene la bocca e le zampe perché è assai probabile che nella zuffa al gatto si siano strappati denti e artigli. Infine è importante, anzi vitale, portarlo dal veterinario anche se sembra che stia bene. L’attacco di un cane può infatti causare seri problemi anche senza ferire l’epidermide portando a emorragie interne dovute al morso: non fate trascorrere troppo tempo!

gatto dal veterinario con gamba rotta

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