Se siamo padroni di uno o più gatti e abitiamo in condominio è bene rispettare alcune regole per la buona convivenza con gli altri inquilini.

7 Luglio 2019 di Redazione

Gatti in condominio: rispettiamo le regole per la buona convivenza

Se siamo padroni di uno o più gatti e abitiamo in condominio è bene rispettare alcune regole per la buona convivenza con gli altri inquilini. Oltre a rispettare le regole dell’igiene, come tenere sempre pulite le lettiere, soprattutto se poste su balconi e terrazzi, è bene evitare che il gatto possa saltare sul balcone o nel giardino del vicino, nel caso in cui questi possa esserne infastidito. La soluzione può essere una rete di protezione tra le proprietà o creare, comunque, una barriera che impedisca al micio di “sconfinare”.

Se il gatto vive in condominio è meglio che venga sterilizzato

Negli spostamenti, in ascensore e negli altri luoghi comuni, è buona regola portare il gatto nell’apposito trasportino. E i lamenti del “calore”? Impensabile che vengano tollerati dai vicini, anche perché… sono davvero potenti e non di rado spaventano chi li sente.

Un gatto che fa la vita in condominio è meglio che venga sterilizzato. Questo aiuterà anche a prevenire odori forti come quelli tipici dell’urina dei felini, in particolare i maschi, e anche di ritrovarsi con un codazzo di micioni fuori dalla porta nel caso in cui la nostra gattina vada in estro e inizi a spargere feromoni e lamenti nel circondario. Insomma, anche chi sceglie il gatto come amico in condominio ha diversi aspetti da tenere in considerazione.

Lascia un commento