Scopri il mondo dell'Exotic Shorthair, il dolce 'incrocio tra Persiano e American Shorthair: origine della razza, carattere, cura.

19 Settembre 2023 di Redazione

L’Exotic Shorthair è un gattone nato negli Stati Uniti incrociando un Persiano con un American Shorthair. Pigro, goloso di lasagne, indisponente… gli amanti dei fumetti avranno senz’altro riconosciuto in questa breve descrizione Garfield, il simpatico felino ideato da Jim Davis nel 1978, che pare si sia ispirato proprio a questa razza per creare il suo personaggio. Con la differenza che, se è certamente pigro, l’Exotic Shorthair non è affatto un gatto indisponente: risulta anzi un micio socievole, affettuoso e bonaccione. Non ci resta che conoscerlo meglio!

gatto Exotic Shorthair

Exotic Shorthair: origine della razza

Questa razza è nata negli Stati Uniti, negli anni ‘60, come dicevamo dall’incrocio tra un American Shorthair e un Persiano. In quarant’anni di selezione, questi gatti hanno riacquistato il classico aspetto del Persiano, ma a pelo corto. In Europa i primi esemplari sono comparsi negli anni ’80 e la FIFE ha riconosciuto la razza nel 1984.

Oggi è ben definita e molto conosciuta ma, mentre gli incroci con il Persiano sono ancora permessi per mantenere e migliorare la morfologia e la tessitura del pelo, sono vietati tutti gli accoppiamenti con altre razze. Anche se il percorso per arrivare a creare l’Esotico è stato lungo e difficoltoso, oggi è considerato il “gatto americano” per eccellenza e Oltreoceano è apprezzato moltissimo in tutti i colori.

Un pelo da passerella

All’inizio della sua selezione, l’Exotic Shorthair fu concepito per essere un gatto color silver, tanto che avrebbe dovuto essere battezzato “Sterling” (sterlina). Oggi, invece, proprio come il Persiano, lo troviamo in un’infinita tavolozza di sfumature: nero, bianco, crema, blue, rosso, lilac, chocolate, tricolore e così via, anche nelle varietà tabby e colourpoint. Anche gli occhi, grandi ed espressivi, possono essere di molti colori diversi e in genere si accordano con la tinta della pelliccia.

Exotic Shorthair

Exotic Shorthair: carattere e indole

L’Exotic Shorthair ha un’indole piuttosto riservata: non ci segue dappertutto e difficilmente usa il miagolio (o qualche dispetto) per attirare la nostra attenzione. Infatti, miagola poco, anche se le sue fusa sono molto sonore! Mite e tranquillo, questo piccolo felino è molto dolce e il fatto che non ci cerchi in continuazione non vuol dire che non apprezzi le coccole o acciambellarsi sulle nostre ginocchia mentre siamo seduti sul divano.

È affettuoso e non ama essere lasciato solo troppo a lungo. Per questo, se trascorriamo diverso tempo fuori casa, meglio pensare a un compagno di giochi. Potrebbe trattarsi di un secondo gatto ma, dopo adeguate valutazioni e un corretto percorso di inserimento, anche un cane potrebbe essere una scelta valida, magari non troppo irruente.

Il carattere socievole e quieto dell’Exotic lo rende ideale anche per i bambini, purché a questi ultimi si insegni come rapportarsi correttamente al micio, evitando un’eccessiva “fisicità” o giochi troppo dinamici e rumorosi. questo gatto è educato e intelligente, e non sarà difficile insegnargli le “regole della casa”, ciò che gli è permesso fare e cosa no, soprattutto se lo faremo sin da quando è cucciolo e con un po’ di pazienza.

Exotic social

Dal Web alla TV, l’Exotic Shorthair è molto popolare! Tra i più amati di Instagram, con oltre 600mila follower, c’è Pudge the Cat (@pudgethecat), la cui descrizione la dice lunga sul “caratterino” di questo piccolo felino: “Sono una ragazza e i miei baffi sono più belli dei tuoi”!

Ma anche sul grande e piccolo schermo sono tanti gli Exotic ad aver prestato movenze e miagolii a personaggi di serie TV e film d’animazione. Come Ferguson, nella sitcom New Girl, o Calico, braccio destro del perfido Persiano Mr. Tinkles nelle pellicole Cani e gatti e Cani & gatti – La vendetta di Kitty: un ritratto che non rende davvero giustizia ai nostri amici.

Exotic Shorthair: cura

Sebbene sia meno esigente del Persiano per quanto riguarda la cura del mantello, il pelo denso dell’Exotic Shorthair richiede comunque di essere spazzolato con una certa regolarità. Facciamolo almeno una volta la settimana, aumentando la frequenza durante i periodi di muta.

Particolare attenzione invece agli occhi che tendono a lacrimare: puliamoli frequentemente con cotone idrofilo imbevuto di camomilla o acqua. Inoltre, questo micio è particolarmente sensibile al caldo e, come altre razze dal muso schiacciato (anche canine, per esempio il Bulldog), a volte fa fatica a respirare: d’estate, non dimentichiamo mai di lasciargli a disposizione gli angoli aerati e più freschi della casa o, meglio ancora, accendiamo il condizionatore.

Infine, ricordiamoci che, come tutti i gatti, anche l’Exotic trova nella routine la sua serenità. Soprattutto i primi tempi, lasciamo che si abitui al nuovo ambiente, che si scelga gli angoli in cui nascondersi e stare tranquillo e che stabilisca i suoi ritmi, che dovremo cercare di rispettare il più possibile.

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