Tutto quello che c'è da sapere sulla razza di gatto Munchkin, dalle caratteristiche fisiche alla personalità e abilità.

3 Ottobre 2024 di Letizia

Tutti ricordiamo il gatto Giuliano del cartone animato Kiss me Licia, un micione molto sarcastico con delle zampe minuscole. Il Munchkin, con le sue zampe corte e le orecchie molto distanziate lo ricorda veramente molto. Buon compagno, dinamico, nonostante la sua statura, il Munchkin è oggetto di molte controversie tra gli esperti, perché la sua particolarità deriva da una mutazione genetica.

Storia della razza Munchkin

In Louisiana, negli Stati Uniti, nacque un gattino di nome Blackberry. Nel 1983, Sandra Hochenedel notò questo esemplare. Non era un gatto qualunque, le sue zampe erano particolarmente corte. Esistevano già gatti con la stessa caratteristica, in particolare in Inghilterra negli anni ’30 e negli Stati Uniti nel 1944, così come in Russia nel 1953 dove venivano descritti come “gatti canguro” a causa della posizione seduta che adottavano. 

Ma quando fu scoperto Blackberry, si scoprì il gene responsabile di questa mutazione, e Sandra decise di creare una razza. Fu dato il nome Munchkin in riferimento al Mago di Oz e per evidenziare l’aspetto magico e fumettistico di questo piccolo gattino. Infatti, nel film e nel libro, l’eroina Dorothy incontra piccole persone chiamate Munchkins. Nella cucciolata di Blackberry, un piccolo maschio, di nome Toulouse, è stato affidato ad un allevatore, Kay La France, che ha replicato perfettamente le caratteristiche della razza.

Nel 1995, il Munchkin è stato riconosciuto dalla TICA (The International Cat Association) e dal LOOF. Altre associazioni come la Fife (Federation Internationale Féline) rifiutano di riconoscere la razza, perché ritengono che il gene responsabile delle zampe corte sia una malattia o un difetto genetico. Tuttavia, il suo standard è ormai ben definito e il Munchkin può partecipare ai campionati TICA dal 2003.

Caratteristiche fisiche della razza Munchkin

Il Munchkin è simile al gatto domestico in una versione “a zampe corte”. Il suo corpo è quindi di lunghezza medio-grande, rettangolare. La sua pelliccia è lunga o corta, poiché sono accettate entrambe le versioni. Il Munchkin discende dai cosiddetti gatti randagi (o gatti domestici), senza pedigree. Si è poi arricchito con l’aggiunta di razze diverse.

La sua testa è leggermente triangolare, ma con contorni arrotondati e naso dritto. I suoi occhi hanno la forma di noci oblique. Le sue orecchie sono distanziate, di media grandezza con una base più ampia. Il suo profilo è leggermente slanciato.

Le zampe, che costituiscono la sua particolarità, sono corte, muscolose, dritte, con ossatura media. Per quanto riguarda la coda, anch’essa è di media lunghezza, affusolata con la punta arrotondata. Il carattere del Munchkin è coerente con l’immagine che trasmette: è un animale domestico accattivante e divertente. 

Un gatto Munchkin – Amicidicasa.it

Le sue zampe non gli impediscono di vivere la vita normalmente come ogni felino, perché sa compensare perfettamente le sue difficoltà grazie alla sua intelligenza, alla sua adattabilità, alla sua agilità e al suo ingegno. Quando non riesce a saltare, è capace di raggiungere il suo obiettivo in altri modi.

Sostituisce i salti con una formidabile capacità di arrampicarsi, o di trovare zone intermedie come trampolini. Inoltre, la muscolatura delle zampe compensa la loro mancanza di lunghezza, il che gli permette di saltare relativamente bene, soprattutto perché la sua colonna vertebrale è più flessibile che in altri gatti.

Il suo modo di correre è molto caratteristico e divertente, a metà tra un coniglio selvatico e un roditore. Dinamico e giocoso, si insinua ovunque. La sua curiosità lo porta a voler esplorare ogni angolo della casa. È anche un eccellente cacciatore. Il suo modo di sedersi è particolare. Si appoggia sulle zampe posteriori mentre solleva quelle anteriori, come un suricato. Questo gli permette di vedere più lontano e soddisfare la sua voglia di osservare. È un gatto loquace, socievole e molto affezionato agli umani. Gli piace particolarmente parlare con uomini o animali, siano essi altri gatti o il cane di famiglia se ce n’è uno.

Condizioni di vita ideali per i Munchkins

Si sconsiglia di lasciarlo uscire per il rischio di furti, brutti incontri, incidenti stradali e avvelenamenti. Si adatta molto bene alla vita in appartamento, perché, anche se è particolarmente curioso, gli piace la comodità della sua casa.

Può convivere in presenza di altri cani e gatti purché la convivenza rispetti il ​​protocollo valido per tutti gli animali, cioè in modo graduale e delicato. I bambini, se saranno rispettosi, saranno amici di questo piccolo felino giocoso e curioso.

Principali problemi di salute del Munchkin

Non ci sono malattie associate alla razza. Inoltre, gli allevatori di Munchkin che rispettano lo standard non includono coloro che portano geni difettosi. L’unico test genetico accessibile ai Munchkin è quello che riguarda l’atrofia progressiva della retina che si riscontra maggiormente nel Somalo e nell’Abissino.

Sono stati registrati già diversi Munchkin di 18 e 19 anni, sebbene la razza sia recente. È un gatto molto sano e forte, non soffre nemmeno di problemi alla schiena come i Bassotti, perché la sua colonna vertebrale è particolarmente flessibile.

Alimentazione di un Munchkin

Il Munchkin ha le stesse esigenze degli altri gatti, è un carnivoro, l’unica particolarità è la lunghezza delle sue zampe! Questo però ha delle conseguenze: il sovrappeso, che non fa bene a nessun gatto, è ancora più dannoso per questa razza. 

Necessita di cibo di qualità, pertanto non scegliamo alimenti troppo ricchi di carboidrati e troppo poveri di proteine ​​animali. Una miscela di crocchette di prima scelta e paté di buona fattura può sembrare più costosa al momento, ma si rivelerà più economica in termini di visite veterinarie nel medio e lungo termine.

Le crocchette forniscono ottimo apporto nutrizionale, i paté, invece, l’umidità che consente una buona idratazione, favorevole ai reni e al sistema urinario. Sui social è possibile incontrare uno di questi gatti particolarmente famoso. Si chiama Albert: è seguito su Instagram da 410.000 iscritti sulla sua pagina con il nome albertbabycat. Deve il suo successo al suo originalissimo naso a forma di teschio.

Idee sbagliate sul Munchkin

Non è né un gatto nano né un gatto in miniatura. Il suo peso è compreso tra 3,5 e 5 kg, un valore assolutamente standard per un micio. Solo le sue gambe sono più corte. Un Munchkin più piccolo della media non deve le sue dimensioni alla razza, ma piuttosto a un problema di crescita o di salute.

La sua particolarità non deriva da una malattia genetica, ma da una mutazione, proprio come l’assenza di pelo negli Sphynx o le dita in più nei Maine Coon polidattili. Non è disabile e quotidianamente si comporta come gli altri gatti. 

Sebbene la mutazione abbia lo stesso nome del nanismo umano (acondroplasia), non ha le stesse conseguenze: la testa, per esempio, non è sproporzionata. Adottare un Munchkin significa tenere con sé un esserino divertente, dispettoso e pieno di energia. Osservando il suo approccio alla vita e le sue posture, a volte avremo l’impressione di vivere con un personaggio uscito direttamente da un fumetto!

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