Micio adora giocare con noi, morderci le mani e cercare di prendere tutto ciò che ci penzola dal collo. Impariamo a giocare con lui.

4 Novembre 2018 di Redazione

Il gatto adora giocare con noi, morderci le mani e cercare di prendere tutto ciò che ci penzola dal collo. Quello che non dobbiamo dimenticare è che durante questi match di lotta libera Micio “studia” la situazione per capire qual è il suo ruolo gerarchico rispetto alla persona con cui sta giocando, esattamente come farebbe con un suo simile. Concedergli troppa libertà vuol quindi dire permettergli di sopraffarci.

Se nella foga del gioco assume atteggiamenti troppo aggressivi, come abbassare indietro le orecchie o soffiare, bisogna subito smettere di giocare e assumere una posizione di dominio guardandolo dall’alto e ricorrendo a toni di voce molto diversi da quelli compiacenti usati durante il divertimento.

Inutile ricorrere a topolini a molla o a diavolerie costosissime piene di piume o sonaglietti.

In fatto di giochi Micio ha gusti molto semplici. Il giochino ideale deve rotolare, fare rumore e essere il più sfuggente possibile. Una pallina in plastica, una noce, un maccherone (crudo) vanno benissimo. Attenzione solo a che non sia tanto piccolo da potergli finire in bocca e quindi andargli in gola.

Questo NO

Educhiamolo

Il gatto gioca con tutto ciò che gli capita a tiro, soprattutto se è un oggetto piccolo, che rotola e che fa rumore. Ecco allora che è proprio durante il gioco che possiamo insegnargli con cosa può giocare e cosa è meglio non toccare. Il segreto sta nel non fargli comprendere che distruggere soprammobili ci fa arrabbiare: il dispetto è il metodo che il gatto preferisce per attirare la nostra attenzione! Che fare?

Quando vediamo Micio giocare con qualcosa di poco opportuno non sgridiamolo e non solleviamolo di peso: prepariamo subito una pallina rumorosa molto più accattivante del soprammobile e lanciamola contro un battiscopa. Il soprammobile non avrà più alcuna importanza.

Anche lasciargli troppa libertà durante il corpo a corpo è sbagliato: se ci pianta le unghie nelle braccia dobbiamo subito reagire con un motto perentorio della voce finché non ritrae le unghie. Le prime volte fa un po’ male ma è un esercizio che lo aiuterà a interpretare nel modo giusto i vostri rimproveri.

Questo SI

Giochi… su misura

Un esercizio utile da far fare a Micio approfittando dell’attenzione e dell’energia che mette in campo mentre gioca è fargli prendere confidenza con qualcosa di cui di solito ha paura.

Molti gatti, per esempio, detestano la gabbietta con cui li si porta dal veterinario: se la usiamo come simpatica “caverna” in cui lanciare un sacco di simpatiche palline rumorose, dopo un primo momento di ovvia diffidenza, prenderà sempre maggior confidenza imparando a non averne paura ma associandola addirittura a un momento di svago. Dicasi lo stesso per farlo andare in posti della casa che non gradisce.

Per i cuccioli fino a un anno, che utilizzano il gioco per sfogare energie davvero infinite, è consigliabile metterli in una vasca da bagno (vuota) con una pallina: non distruggerà casa e le pareti scivolose sanno divertentissime. 

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