Da diversi anni l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori realizza un’indagine sui costi di mantenimento di cani e gatti. Vediamo allora cosa è emerso da questa ricerca negli ultimi anni.
Per quanto riguarda il 2019 si scopre che il primo anno di convivenza con un cucciolo costa tra i 1631,80 e i 2421,50 € annui. Ovviamente la differenza dipende dalla taglia del cane. Negli anni successivi la convivenza ci costerà tra i 1427,00 € annui per un cane di taglia piccola e di 2159,70 € annui per un cane di taglia medio/grande.
La spesa diminuisce perché vengono eliminate tutte le spese relative al kit di benvenuto indispensabile quando il cagnolino arriva a casa. Nel 2020, in piena pandemia, l’esborso è invece aumentato di circa 100 € in quanto deve essere conteggiata la spesa per l’acquisto di salviette e gel igienizzanti utilizzate per pulire le zampe dei cani al ritorno dalle loro passeggiate.
Quanto costa mantenere un gatto
Sempre secondo la Federconsumatori, i costi annui per il mantenimento di un micio, ovviamente in buona salute e senza particolari esigenze mediche o alimentari, ammontano a 1.152,00 € per il primo anno di vita e a 873,00 € per gli anni successivi. Ma quali sono le voci prese in considerazione per fare questi calcoli?
Tutto comincia con l’alimentazione: un gatto adulto dovrebbe mangiare 40 grammi di cibo umido per ogni chilo di peso. Un micio di 4 chili mangerà, quindi, 160 grammi di umido. Naturalmente un gatto deve avere un’alimentazione variata e quindi è consigliabile offrirgli in alternativa delle crocchette. In questo caso una razione corretta corrisponde a 30 grammi di cibo secco per ogni chilo di peso: lo stesso micio dovrà quindi mangiare 120 grammi di crocchette, ma, poiché queste sono concentrate, il risultato dovrà essere diviso per tre e al micio dovremo dare 40 grammi di cibo secco. Quanto costerà, alla fine dell’anno, tutto questo cibo?
Per l’O.N.F. che ha fatto una media tra i prodotti in commercio, si spenderanno 210 € per i croccantini e 275 € per il cibo umido tenendo conto anche dei costi medi per la dieta normale e la dieta specifica A questo poi si devono aggiungere almeno 110 € di snack.
Salute…e non solo
La seconda voce importante di questa lista della spesa spetta alla salute. Una volta diventato adulto il nostro micio, se rimarrà in buona saluta e non avrà incidenti, dovremo portarlo almeno due volte l’anno dal Veterinario e dovremo preventivare un trattamento antiparassitario una volta al mese: oggi con il cambio del clima e il riscaldamento delle case i parassiti sono presenti quasi tutto l’anno. Altra spesa indispensabile è la sabbietta per consentirgli di fare i propri bisogni. Sono da preferire quelle ecologiche e vegetali che piacciono di più ai mici e aiutano l’ambiente. A tutto questo dovremo aggiungere il costo delle vaccinazioni.
Cosa manca?
I più attenti avranno notato che da questi elenchi mancano attrezzi e accessori come il guinzaglio, il trasportino e due ciotole: una per l’acqua e una per il cibo. Manca anche la cassettina per i bisogni, la spazzola, il collare, il tiragraffi e i giochi. Ma tutte queste cose, l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, le considera parte del kit di benvenuto per il micio che arriva a casa e quindi incidono solo sulle spese relative al primo anno di convivenza con noi umani.
Insomma, qualcuno di voi potrebbe pensare che questi gatti siano davvero tanto costosi: cibo, spese veterinarie, giochi ed accessori hanno tutta l’aria di essere spese impegnative da sostenere. Prendersi cura di un animale è sicuramente un impegno da non sottovalutare, ma possiamo assicurarvi che l’amore e l’affetto che i nostri amici sanno darci in cambio non ha davvero prezzo.