Scopri quanto vive un gatto Persiano e tantissime altre curiosità interessanti su questa razza e sulle aspettative di vita dei gatti.

1 Maggio 2023 di Redazione

Quanto vive un gatto Persiano? Il tema dell’aspettativa di vita di un gatto domestico interessa sempre il suo padrone che vorrebbe gioire di questa convivenza il più a lungo possibile. Come vedremo, ci sono diversi fattori da prendere in considerazione. Scopriamo di più!

Quanto vive un gatto Persiano in casa?

Prima di stilare qualsiasi dato, bisogna specificare che le aspettative di vita di un gatto, in questo caso il Persiano, dipendono in larghissima parte dalla qualità e dallo stile di vita che conduce.

In genere, si calcola che un Persiano viva 10-15 anni in appartamento. Un’aspettativa di vita tendenzialmente bassa se comparata a quella dei suoi “colleghi” felini, e il motivo risiede nel fatto che la razza è molto delicata ed esige diverse cure e attenzioni quotidiane.

Ps. Hai già letto il nostro articolo su come lavare il pelo del gatto Persiano?

gatto Persiano in giardino

Fattori che influenzano la longevità dei gatti

Tra gli aspetti che dobbiamo considerare rientrano:

  • L’alimentazione: uno degli aspetti che incide di più sul benessere di un gatto.
  • Lo stile di vita: il gatto fa movimento o è tendenzialmente pigro? Ed è libero di uscire all’aria aperta o vive sempre in casa? Queste sono solo alcune delle domande da porsi per determinare lo stile di vita del micio in questione.
  • Le malattie: come accade per gli esseri umani, anche le malattie dei gatti possono minare la loro salute e quindi la longevità.
  • Infine anche la castrazione e la sterilizzazione sono fattori importanti da considerare in quanto riducono la possibilità di sviluppare tumori ai testicoli e alle ovaie, garantendo una vita più duratura ai nostri amici a quattro zampe.

Storia del gatto Persiano

La storia antica del Persiano si confonde con quella dei gatti a pelo lungo importati nel ‘500 dai viaggiatori di ritorno dall’Oriente. Infatti provenivano proprio dalla Persia (Iran) e dalla Turchia, quei magnifici gattoni dal fluente mantello che conquistarono l’aristocrazia rinascimentale di Firenze, Roma e Venezia. I primi di cui abbiamo documentazione sono quelli importati in Italia da Pietro della Valle.

In Francia i primi gatti a pelo lungo furono invece introdotti dall’astronomo Nicolas-Claude Fabri de Peiresc che, nei suoi resoconti di viaggio, scrive di come in Azerbaigian venissero allevati gatti meravigliosi esposti in grandi fiere in cui si eleggeva il campione più bello. Ovviamente non si trattava dell’attuale Persiano, ma dei suoi antenati più prossimi. 

Ma come si è arrivati al Persiano che conosciamo oggi? Tramite un’attenta opera di selezione iniziata in Inghilterra nella seconda metà del XIX secolo e poi continuata negli Stati Uniti per tutto il Novecento. Il primo Persiano (nero) fu esposto a Londra nel 1871. 

gatto Persiano primo piano

Carattere del Persiano

Il Persiano è noto per il suo carattere placido. Perfetto gatto di casa, sa essere educato e rispettoso dell’ambiente che lo circonda. Non per questo va però considerato un “pappamolla” privo di carattere e personalità: all’occorrenza sa essere un vero gatto, capace di giochi, scorribande e perfino qualche spericolata caccia al giochino preferito. Questo va tenuto ben presente soprattutto nel caso in cui il Persiano si trovi a convivere con i bambini, che spesso approfittano della sua pazienza eccedendo nel gioco.

Dal momento che adora poltrire in santa pace, non soffre particolarmente il fatto di dover stare in casa da solo anche per qualche ora. La sua adattabilità lo rende il compagno ideale per tutta la famiglia e anche per una tranquilla convivenza con cani non troppo irruenti. 

Quanto vivono i gatti in casa?

La vita media di un gatto che vive in casa si aggira intorno ai 15 anni, tenendo conto di tutti i fattori menzionati in precedenza. Di solito i gatti randagi vivono di meno perché la vita all’aria aperta, pur garantendo al micio una maggiore libertà, nasconde più rischi tra cui la possibilità di infortunarsi più facilmente o di contrarre malattie.

Qual è il gatto che vive di più?

Attualmente il gatto più longevo al mondo è di razza Burmese.

Come capire se un gatto è vecchio?

Di solito un gatto inizia a considerarsi vecchio dopo i 10 anni di età ma tutto, come già detto in precedenza, dipende dal suo stile di vita e dalle sue condizioni di salute.

Se ti ha interessato sapere quanto vive un gatto Persiano, prova a leggere anche: Perché i gatti non riescono a scendere dagli alberi?

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