Bellissimo, possente, di taglia notevole, il Norvegese delle foreste è un robusto micione intelligente e di compagnia. Scopriamolo insieme.

12 Settembre 2018 di Redazione

Bellissimo, possente, di taglia notevole, il Norvegese delle foreste è un robusto micione intelligente e di compagnia, ma non adatto a chi non ha un giardino. Questo gatto dei boschi del Grande Nord, infatti, è un vero cacciatore che deve avere a disposizione uno spazio all’aria aperta per scaricare le sue grandi energie. In tal caso, si adatterà bene a vivere con noi e ci donerà molto affetto e tanta compagnia. Poiché adora arrampicarsi e dominare dall’alto il suo territorio, ninnoli preziosi, vasi e suppellettili varie corrono seri pericoli, se collocati su mensole e ripiani alti che, inevitabilmente, diverranno le sue postazioni predilette. Era il gatto prediletto dai Vichinghi, ritenuto persino sacro, e il suo carattere conserva la fierezza e il coraggio di quegli antichi guerrieri e navigatori.

 

Caratteristiche

Taglia: grande

Pelo: semilungo, lucido, folto e idrorepellente

Colori: tutti ammessi dallo standard tranne quelli che testimoniano incroci con altre razze

Costo nutrizione: medio-alto

In famiglia: affettuoso, non invadente, vivace

Ambiente ideale: casa con giardino

 

Origine

Questo magnifico felino è chiamato in patria Norsk skaukatt (gatto delle foreste del Nord). Appartiene al gruppo delle razze più antiche e la prima documentazione scritta su un gatto molto simile a quello attuale risale alla fine del Sedicesimo secolo. Si ritiene che abbia accompagnato i Vichinghi nei loro viaggi di esplorazione, compresi quelli verso l’America del Nord, per eliminare i topi dalle navi, per questo alcuni ritengono che sia tra i progenitori del Maine Coon. La razza intesa in senso moderno prese vita solo negli anni Settanta del secolo scorso, grazie a un gruppo di amatori norvegesi molto determinato, capeggiato da Helene Nordane ed Edel Runas, che iniziarono un serio programma di allevamento partendo da alcuni soggetti selvatici. Pippa e Truls furono la prima coppia registrata nei libri origini e nel 1974 venne alla luce la prima cucciolata “ufficiale”.

 

Carattere

Autonomo e sveglio, il Norvegese è molto disponibile a stabilire un buon rapporto con noi, a patto di rispettare le sue esigenze e di mantenere intatta la sua indipendenza. Perfetto per chi desidera avere come compagno un autentico felino. Nonostante il suo aspetto e le sue origini selvagge, ama stare insieme ai bambini e gradisce la compagnia di altri gatti e anche dei cani. È molto intelligente e può imparare facilmente molte cose. Ama la vita all’aria aperta e non teme il freddo grazie alla sua folta pelliccia, evolutasi proprio nel clima gelido delle foreste norvegesi. Da cucciolo è un instancabile giocherellone ma anche da adulto conserva una vitalità molto alta, accompagnata da un forte spirito di iniziativa e da grandi abilità di cacciatore, che deve poter sfogare per essere sereno. Giochi appositi saranno quindi essenziali, oltre a un giardino.

 

Salute

Razza fondamentalmente tra le più sane e robuste, può però presentare, a volte, due patologie in particolare, la displasia dell’anca e la glicogenesi. In entrambi i casi, è l’allevatore e dover garantire la salute dei suoi riproduttori in tal senso. Nonostante il mantello folto e la ricchezza del sottopelo, la toelettatura del Norvegese non presenta alcuna difficoltà, perché il suo pelo, estremamente liscio, non fa nodi. Nel periodo della muta, però, è necessario spazzolarlo giornalmente, per evitare che il gatto ingurgiti troppo pelo quando si dedica alla pulizia quotidiana. In tale periodo alcuni Norvegesi perdono totalmente il loro mantello e si ritrovano con un pelo corto, quasi un cambio d’abito dal cappotto invernale alla t-shirt estiva, solo la coda rimane fluente. Gli occhi del Norvegese non hanno grossi problemi di secrezioni, è bene però di tanto in tanto pulire gli angoli con un dischetto di cotone inumidito. Anche le orecchie si possono pulire con un dischetto di cotone bagnato o salviette specifiche, senza mai spingere il cotone all’interno del condotto uditivo.

 

 

Standard

Corpo: massiccio, grande e robusto, moderatamente lungo, alto sulle zampe. Ossatura pesante, muscolatura robusta e buon tono muscolare. Petto pieno, collo muscoloso e di media lunghezza. Il maschio è molto più imponente della femmina, arrivando a pesare fino a 7 kg.

Testa: a forma di triangolo equilatero, con un profilo dritto dalla fronte fino alla punta del naso, senza depressioni. Fronte piatta e mento fermo.

Orecchie: medio-grandi, larghe alla base ed aperte e posizionate alte sulla testa, con punta arrotondata.

Occhi: grandi, a mandorla e leggermente obliqui. I colori accettati sono il verde-oro e tutte le tonalità che vanno dal verde all’oro. Il colore blu e gli occhi impari sono accettati nei gatti bianchi.

Mantello: a pelo semilungo, con un fitto e lanoso sottopelo. Più corto sulle spalle, diviene via via più lungo scendendo lungo il corpo.

Zampe: medio lunghe, proporzionate al corpo. Le posteriori sono più lunghe delle anteriori; la groppa è più alta delle spalle e le cosce sono muscolose.

Piedi: grandi e rotondi, con abbondanti ciuffi di pelo tra le dita.

Coda: larga alla base, si assottiglia in punta; deve essere lunga come il corpo.

Colori: tutti, compresi quelli con la pezzatura bianca, ad esclusione delle varietà che testimoniano sicuri incroci con altre razze, come il chocolate, il lilac, il cinnamon, il fawn e il mantello a motivo siamese.

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