Un gesto vile e inquietante
Lo scorso maggio, una cagnolina è stata uccisa e appesa al cancello di un cantiere edile a Squillace (Catanzaro). Quello che sembrava l’ennesimo caso di maltrattamento contro gli animali si è, però, ben presto rivelato come un fatto molto più inquietante. Le indagini dei Carabinieri e il ritrovamento sul corpo della cagnolina di alcune cartucce inesplose, infatti, hanno permesso di accertare che la cagnolina è stata uccisa come atto intimidatorio verso i proprietari del cantiere.
Serena Voci, vicepresidente nazionale e presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane Soverato ha commentato: “È ora di dire basta a questa cultura violenta che considera gli animali delle cose di cui disporre e di cui servirsi per i propri scopi, anche quelli più beceri». A quando pene più severe per chi abusa di queste creature?”