Molti allevatori di bestiame stanno lanciando un appello ai proprietari di cani: "Non portate i cani nei campi coltivati a foraggio"

25 Giugno 2018 di Redazione

Mai lasciare i cani liberi nei campi coltivati a foraggio

Molti allevatori di bestiame stanno lanciando un appello ai proprietari di cani: “Non portate i cani nei campi coltivati a foraggio”
Il motivo risiede nel fatto che sono stati riscontrati molti casi di neosporosi: il Neospora Caninum è un parassita presente nelle feci dei cani.
Ma cosa succede quando i cani vengono lasciati liberi nei campi? La spiegazione è molto semplice; le deiezioni lasciate dal cane durante la passeggiata finiscono per essere raccolte insieme al foraggio con il quale vengono cibate le mucche nelle stalle.
A causa di questo parassita, quindi, le mucche che vengono cibate con il foraggio finiscono per abortire e difatti l’infezione provocata da questo parassita è considerata la principale causa di aborto fra i bovini a livello mondiale.
Anche in caso di sopravvivenza della mucca e di termine della gravidanza, il vitellino viene alla luce già indebolito e infetto dal parassita; parassita che così viene trasmesso agli altri animali presenti nella stalla, in un ciclo senza fine. Si tratta di un danno enorme per gli allevatori, anche se bisogna comunque considerare, al fine di non creare falso allarmismo che,  il latte e la carne derivanti da mucche eventualmente infette sono comunque sani e non comportano alcun rischio per la salute dell’uomo.
L’unico rimedio è la vaccinazione preventiva dei cani perché nel  momento in cui la mucca viene infettata non esistono rimedi.

Si invitano quindi i padroni dei cani ad assumere piccoli accorgimenti come evitare di lasciar scorrazzare i propri pelosi nei campi coltivati a foraggio.

 

Lascia un commento