La regione Toscana ha lanciato una nuova iniziativa il "cinghiale solidale", cercando di far passare politiche di sterminio per solidarietà

17 Maggio 2021 di Livia Mossi

Come riportato in un comunicato stampa di Enpa, la regione Toscana avrebbe dato il via ad una campagna intitolata “cinghiale solidale” che vedrebbe la collaborazione delle associazioni di caccia e di Banco Alimentare “per distribuire carne di cinghiale alle persone in difficoltà”. Questo “cinghiale” di solidale non ha proprio nulla, rileva però Enpa: si tratta di un’operazione di sterminio di ungulati ben lontana dall’essere l’opera benefica che la regione Toscana dice di voler mettere in atto… forse, chiamarla il “cinghiale rivale” sarebbe stato più appropriato. Di certo, le persone in difficoltà non si aiutano aumentando le battute di caccia al cinghiale che, fra l’altro, non si sono fermate neanche con il Covid e con le dure restrizioni applicate invece alla maggior parte dei cittadini. Si tratta dell’ennesimo tentativo di voler mascherare la politica fallimentare a favore della caccia e quindi di uccisioni e stermini portata avanti, soprattutto in Toscana, da oltre vent’anni; politica non ha ottenuto alcun risultato sul fronte del contenimento degli ungulati presenti sul territorio, sottolinea l’Ente.

Se davvero la regione volesse esprimere solidarietà nei confronti dei cinghiali, prosegue Enpa, allora dovrebbe partire dall’applicazione dell’articolo 19 della legge 157/92 sulla Tutela della fauna selvatica che enuncia chiaramente il bisogno di applicare periodicamente tutti i metodi ecologici obbligatori per legge prima di ricorrere a misure come gli abbattimenti che non hanno mai risolto nulla. Sicuramente, anche i cittadini non faranno difficoltà a comprendere la vera natura dell’iniziativa: nell’ultimo Rapporto Italia Eurispes si evince come la tutela degli animali stia particolarmente a cuore nel nostro Paese; infatti, il 63,5% degli italiani si è dichiarato espressamente contrario alla caccia.

Dietro agli stermini dei cinghiali ci sono tanti, troppi interessi, primo fra tutti quello di far continuare le battute di caccia. Sarebbe bene che la Regione Toscana concentrasse tempo e risorse su concrete politiche sociali e ambientali che possano realmente portare benefici ai cittadini più in difficoltà, conclude Enpa. E noi ci associamo in toto. Tra l’altro, pensare di aiutare le famiglie in difficoltà fornendo loro carne di cinghiale è una scelta che troviamo più indicata per il mondo di… Asterix il gallico! Nel 2021 si suppone che un’amministrazione regionale pensi magare a creare opportunità di lavoro per aiutare i cittadini in difficoltà, così giusto un suggerimento.

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