Alla malvagità umana non c'è mai fine e la dimostrazione è la storia che stiamo per raccontarvi. Protagonista è la piccola Mia

16 Luglio 2018 di Redazione

Individuato il responsabile del vile gesto

Alla malvagità umana non c’è mai fine e la dimostrazione è la storia che stiamo per raccontarvi.
Protagonista è la piccola Mia, una dolce cagnolina che ha avuto la sfortuna di crescere nella famiglia sbagliata.

La vicenda si è consumata a Lido Valderice, in provincia di Trapani; i bagnanti assistono a una scena che è fin troppo assurda per essere vera. Davanti ai loro occhi un cane completamente fradicio stava cercando disperatamente di arrampicarsi sugli scogli; alcune persone sono corse ad aiutare il povero animale e li hanno fatto una scoperta sconvolgente: sul fondo del mare i bagnati hanno visto il collare del cane legato a una grande pietra. Subito la situazione è apparsa chiara; il povero animale era stato gettato in acqua con una pietra al collo per fare in modo che morisse affogato.
La fortuna ha voluto che Mia, questo il nome del cane, sia riuscita a liberarsi, non si sa in quale modo, e sia riuscita a nuotare fino a riva, dove ha trovato degli scogli per arrampicarsi ed essere soccorsa dai bagnanti.

Le persone che hanno assistito alla scena hanno immediatamente avvertito le Forze dell’Ordine e sul posto sono immediatamente giunti gli agenti della Polizia Municipale, i quali, grazie a un veloce controllo hanno scoperto il nome della povera cagnolina e sopratutto il nome del suo padrone: l’uomo ha ammesso di aver legato una pietra al collo della sua cagnolina e di averla gettata in mare spiegando che l’aveva fatto perché si doveva lavare.

Non ci sono parole per spiegare la malvagità umana. L’uomo è stato denunciato e ci auguriamo che la giustizia faccia il suo corso

Immagine in evidenza via www.ilsussidiario.net

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