Il padrone di un American Staffordshire Terrier rischia un processo con l’accusa di maltrattamento di animali, e di aver cagionato lesioni senza necessità

10 Luglio 2018 di Redazione

Proprietario sotto processo per aver tagliato le orecchie al proprio cane

Il padrone di un American Staffordshire Terrier e il veterinario del cucciolo rischiano un processo con l’accusa di maltrattamento di animali, in particolare per aver cagionato lesioni senza necessità: gli uomini infatti hanno tagliato i lobi delle orecchie del cane, apparentemente per una ragione sanitaria ma in realtà, secondo la Procura, per motivi estetici. Difatti  gli esemplari con tale amputazione vietata dalla legge hanno buone chances di vincere i concorsi di bellezza. 

Il pm Mura Ripamonti ha chiuso le indagini nei confronti del veterinario e del padrone del cane, un avvocato di 36 anni milanese, in vista del rinvio a giudizio dei due per citazione diretta. L’inchiesta è una costola di quella avviata a Reggio Emilia in seguito ad un controllo della Asl nel corso del Golden Edition Show che si è svolto a febbraio 2017 , dove furono trovati sedici cani, prevalentemente, Pittbull e American Stafforshire Terrier, con le orecchie mozzate. 

Durante l’interrogatorio il veterinario ha spiegato di aver praticato una conchetomia terapeutica nel 2014, quando il cane era piccolo, poiché alla visita “si palesava una parte di cancrena sulla parete distale di entrambi i padiglioni auricolari“. 

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