In questi giorni abbiamo visto passare nelle notizie della nostra bacheca Facebook, la storia di Giacinto Damiano aggredito davanti a un supermercato a Nardò

7 Luglio 2018 di Redazione

Rischia una denuncia il ragazzo che è stato picchiato perché voleva salvare un cane

In questi giorni abbiamo visto passare nelle notizie della nostra bacheca Facebook, la storia di Giacinto Damiano, un ragazzo aggredito davanti a un supermercato a Nardò dopo aver denunciato un caso di maltrattamento nei confronti di un cane. Per alcuni però si tratta di una fake news.

La vicenda raccontata dal ragazzo su Facebook

Due giorni fa sono stato al “supermercato posto di blocco” a Nardò (Lecce) in Puglia, dove vado di solito a fare i panini prima di andare in spiaggia. Nel parcheggio del supermercato noto una baracca fatiscente di ferro arrugginito dove all’interno trovo un cane (pitbull) sommerso da MERDA, pezzi di VETRO, con acqua sporca piena di insetti e crocchette contaminate da formiche, con un cucciolotto che PIANGEVA e faceva SUONI DI LAMENTO. Decido così di intervenire, chiamando la protezione animali che mi rimbalza dicendo di chiamare i vigili urbani del comune, ed io così faccio. Chiamo i vigili urbani e mi risponde una signora che quando capisce a quale cane mi riferisco, comincia ad essere molto scorbutica e vaga. Gli faccio presente lo stato igienico del cane e chiedo che venga presa una posizione il prima possibile, ma la risposta è ” ah ma parla del cane del supermercato, ma noi non possiamo farci niente”. La cosa continua a diventare sempre più strana. Durante un farfugliamento strano della vigilessa comunque riesco a capire che i padroni del cane sono i proprietari del supermercato/bar IL POSTO DI BLOCCO (così si chiama il supermercato). Entro nel supermercato e faccio presente ad un signore anziano lo stato del cane ( come se non lo sapesse) e dopo aver finito di fare il finto tonto , mi dice di parlare con il figlio. Lo saluto gentilmente e mi dirigo verso il parcheggio dove risiede il cane, aspettando che arrivi il figlio che presumo sia il vero padrone. Il figlio arriva e sostiene che il cane sta bene (negando l’evidenza) e poi lo porta via dicendo di risolvere personalmente la situazione. Provo a fidarmi, lo saluto e proseguo così la mia giornata al mare.

La vicenda non finisce …

Qua iniziano i guai. Il giorno dopo (ossia oggi 29 giugno 2018) ritorno al supermercato per comprare i soliti panini per la spiaggia, stavolta la meta è Punta Prosciutto. (ovviamente era la meta, prima che prendessi 7 punti in faccia).Quando arrivo al parcheggio, vedo di nuovo il cane lì (stesso posto, stesse feci, stesso vetro ecc) richiamo i vigili con tono più schietto e stavolta chiedo loro di intervenire sul serio. Decido così di allontanarmi dal parcheggio e raggiungere la mia ragazza ed i miei amici al supermercato che stavano finendo di comprare le ultime cose, vedo che stanno per uscire e quindi mi metto fuori ad aspettare. (nel frattempo clienti del bar e proprietari cominciano ad offendermi in salentino). A seguire vengo avvicinato da due individui (che poi scopro essere i figli dei proprietari ) che prima mi aggrediscono verbalmente e poi uno dei due tenta di aggredirmi anche fisicamente sferrandomi svariati pugni (che ovviamente non vanno a segno ed anzi gliene torna uno indietro che giustifico come mia autodifesa). Il ragazzo che ha provato a menarmi, incattivito dal fatto che non è riuscito a far il bulletto e che oltretutto le ha prese, comincia a tirare birre a tutti colpendomi in faccia sia a me, sia al mio cane, causandomi 7 punti appena sopra il sopracciglio. In tutto questo però tutta la gente attorno, non ha MAI PRESO le mie difese. Arriva l’ambulanza e polizia ed io vado diritto a fare doppietta tra pronto soccorso e questura, dove giustamente espongo denuncia dei fatti. Dalla chiacchierata con i poliziotti, scopro che la gente con la quale ho avuto questo diverbio sono gente “poco raccomandabile”. A quel punto capisco il perchè i vigili non hanno assecondato le mie segnalazioni … Beh cari amici, la storia è finita. Io sono Giacinto Damiano ho 26 anni, ho una cicatrice permanente in faccia … La mia piccola amica intanto è stata portata via e voglio pensare che adesso sia in un posto più decente“.

Ma la vicenda ha avuto un seguito e a quanto pare il giovane rischia di essere denunciato

 

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