Coccolare un gatto: una delle azioni più rilassanti
Coccolare un gatto è una delle azioni più rilassanti, ma per farlo correttamente occorre sapere come ci si deve comportare. Chi possiede un gatto sa bene che ci sono tre momenti fondamentali della convivenza che non ammettono deroghe o distrazioni: la pappa, la pulizia della lettiera e le coccole.
Solitamente queste ultime vengono un po’ trascurate, se non abbiamo quell’oretta per le coccole quotidiane, non importa: Micio se ne farà bene una ragione. Nulla di più sbagliato. È infatti durante e coccole che il gatto stabilisce il suo ruolo all’interno del nucleo familiare.
Come coccolare il gatto correttamente?
C’è modo e modo per accarezzare un gatto. Ogni modo comunica qualcosa di diverso. Ecco allora che la carezza un po’ distratta lungo la schiena, dalla testa alla coda, sarà interpretata dal micio solo come un “So che sei qui”.
Poi c’è la coccola vera e propria, che consiste nel cosiddetto “grattino prolungato”, quello che i gatti adorano farsi fare sulla testa, tra le orecchie, oppure sotto il mento. Qui siamo alla dichiarazione d’amore vera e propria, a cui l’interessato risponde solitamente con fusa sonore.
La grattata di pancia non è invece gradita da tutti, poiché presuppone l’assunzione di una posa che è pur sempre segno di completa sottomissione. Poco gradito anche l’abbraccio stretto: per noi è una dimostrazione d’affetto, ma per il micio una costrizione.