Giocare con il gatto: fondamentale per stimolare la sua intelligenza
I felini, sia leoni, tigri e loro affini sia quelli che vivono nelle nostre case, hanno una dimensione ludica molto sviluppata. Ecco perché non dobbiamo mai dimenticarci l’importanza di giocare con il gatto, utile non solo a tenere allenato il suo fisico ma anche a stimolarne l’innata intelligenza e i sensi.
Quali giochi fare con il gatto?
I più tradizionali tra i giochi sono quelli che ricalcano le strategie predatorie dei gatti. I classici topolini di stoffa, le palline o le “canne da pesca”, lunghi bastoncini con un filo cui sono appesi pezzi di stoffa o piume che ricordano le prede dei nostri amici. Questi giochi garantiranno al gatto lunghe ore di vero divertimento, ma solo se li utilizzeremo nel modo giusto, ossia replicando le dinamiche di caccia.
Un po’ di fai-da-te
Possiamo divertirci anche con un po’ di fai-da-te e costruire per il nostro micio qualche passatempo casalingo. Possiamo riciclare una bottiglietta di plastica, praticare piccoli fori e inserire all’interno qualche crocchetta. Prendere una scatola di cartone, praticare dei fori sul coperchio abbastanza grandi perché il gatto possa infilare le zampe: nascondiamo all’interno giochini e croccantini oppure giochiamo insieme facendo muovere una cannetta piumata attraverso le aperture.
Molto amate dai gatti sono anche le scatole di cartone: ce ne sono molte in commercio, spesso con il coperchio che fa da tiragraffi e forate ai lati in modo che il micio possa cercare di catturare palline e topolini nascosti all’interno.