In Italia è una novità. Parliamo del "Felin Yoga". Una parte dell’antica pratica orientale dello Yoga che coinvolge i gatti.

16 Gennaio 2019 di Redazione

Negli Stati Uniti è in auge già da un po’ mentre in Italia è una novità. Parliamo del “Felin Yoga“. Una parte dell’antica pratica orientale dello Yoga che coinvolge i gatti. E non solo. Come viene spiegato nel libro Mindfulness per gatti (e per i loro padroni) dell’insegnante di tecniche orientali Lorena Valentina Pajalunga, il gatto, con la sua calma proverbiale e i suoi sinuosi movimenti, può portare alle stelle gli effetti dello Yoga. E secondo alcuni esperti, il nostro micio può addirittura diventare anche un valido protagonista di meditazione, pilates e altre attività rilassanti.

Il gatto: riconosciuto come animale “distensivo”

«Nell’ambito delle discipline olistiche, tutto ciò che porta a distaccarsi dalla routine frenetica del mondo attuale può essere fonte di rilassamento», commenta l’esperta di discipline e filosofie orientali, insegnante di yoga e massaggiatrice, Francesca Federici. «Anche i gesti più banali e quotidiani, se fatti liberandosi dal concetto di obbligo e fatica, possono portarci “lontano” dalle pressioni e dai pensieri che costellano le nostre vite. A maggior ragione se questi gesti riguardano qualcuno a cui vogliamo bene. Come nel caso dei gatti: riconosciuti scientificamente tra gli animali più distensivi».

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