Le fusa del gatto.. cosa ci vogliono comunicare?
Le fusa del gatto sono un rumore simile a un ronzio sommesso, ritmico e prolungato, che esprime piacere e appagamento, ma può anche indicare il bisogno di aiuto. Il gatto fa le fusa non solo quando è contento e rilassato, ma anche quando è molto spaventato, sta male, è ferito o addirittura in punto di morte.
La funzione originale è la comunicazione tra la madre e i gattini, che sono in grado di farle già dal secondo giorno di vita. La mamma risponde facendo a sua volta le fusa, per rassicurarli e anche per tranquillizzarli, quando si avvicina alla cuccia o quando li afferra alla collottola per spostarli.
I gatti fanno bene alla nostra salute
«I principali benefici ottenibili dalla compagnia e dal contatto fisico con un gatto riguardano la sfera dei disturbi stress-correlati, disturbi depressivi, sindrome ansiogena» spiega il professor Andrea Macchi, direttore del Centro Cuore e degli Istituti di Ricovero e Cura Gruppo Iseni Sanità «Il contatto con il pelo del gatto produce ossitocina, l’ormone della felicità.
Inoltre è piacevole e distensivo, agisce positivamente sul battito e sulla frequenza cardiaca e sulla pressione arteriosa. Le fusa sono un immediato riscontro delle attenzioni rivolte all’animale e rilassano in modo naturale anche il paziente. Tutto ciò produce enormi benefici a livello cardiovascolare, prolungando e migliorando quindi la vita umana». Scusate se è poco!
Un mistero ancora irrisolto…
Come si producono le fusa? Ci sono diverse ipotesi. La più accreditata è che si tratti della vibrazione di due pieghe membranose, peculiari dei gatti, che si trovano nella laringe, a lato delle corde vocali. Qualcuno pensa invece a una compartecipazione del diaframma, oppure a vibrazioni della cassa toracica, dovute a turbolenze del sangue all’interno della vena cava. Ma la verità è che la loro provenienza è ancora misteriosa…