Il gatto attacca: una dimostrazione di risentimento felino
L’unico atteggiamento che il gatto ha per dimostrarci di avercela con noi è l’aggressione e di conseguenza il gatto attacca. Più o meno violenta, dal graffio al morso, essa può essere considerata l’unica vera dimostrazione di risentimento felino nei confronti di un uomo o di un altro animale.
Naturalmente l’aggressione non va equiparata al cosiddetto “dispetto” poiché nella maggior parte dei casi si manifesterà in concomitanza con il torto subito attivando un immediato rapporto di causa-effetto: “Mi sgridi o mi picchi e io ti graffio”.
Anche l’aggressione non va punita con percosse fisiche o castighi: il gatto non le percepirà mai come una punizione ma piuttosto come una risposta al suo attacco e quindi come un incitamento a continuare il corpo a corpo.
Quando il gatto diventa aggressivo?
Quando un gatto diventa troppo aggressivo è perché nel suo cervello si sono messi in azione quei meccanismi di difesa di cui parlavamo all’inizio: anche in questo caso, dunque, fatti salvi i doverosi accertamenti sanitari, capita che il micio si mostra particolarmente aggressivo perché sta soffrendo, bisogna interrogarsi su quali possono essere le cause ambientali che hanno causato una reazione tanto insolita.
Anche in questo caso, come in quello di “dispetti” ripetuti, possono venirci in aiuto i Fiori di Bach, essenze naturali che, su prescrizione veterinaria, possono avere effetti calmanti e soprattutto riequilibranti per stati ansiogeni particolarmente acuti.