Appena la giovane oca canadese è tornata sulla riva del fiume dopo essere guarita da un’infezione, i germani reali l’hanno accolta con una grande festa. «Sembravano tutti impazziti, saltavano, ballavano, si strusciavano», hanno raccontato i testimoni di questo ricongiungimento bestiale. Siamo a Cassano d’Adda, a 30 chilometri da Milano, e il protagonista di questa storia è un esemplare di oca dal collo nero (Branta canadensis) “dimenticato” dai genitori emigrati al caldo. Fino a oggi, gli etologi non hanno capito la motivazione dietro il comportamento di mamma e papà anatra. Di certo, una coppia di germani reali, solita nuotare nel fiume lombardo, ha adottato il pulcino rimasto solo.
Secondo il Nucleo Ittico e Venatorio di Città Metropolitana di Milano, la convivenza tra germani reali e oche canadesi è un fenomeno raro: i due Anatidi appartengono, infatti, a specie diverse. L’irrazionalità dell’amore supera però le ragioni della scienza. Ed ecco perché i due altruisti pennuti hanno trattato il nuovo arrivato come se fosse uno dei loro piccoli. I neogenitori non si sono tirati indietro neppure quando il loro figlio adottivo ha cominciato a essere troppo diverso dai fratelli. Sì, perché se l’oca canadese ha un’apertura alare di quasi due metri, un germano reale, con le ali spalancate, non sfiora i 100 centimetri.
Proprio qualche settimana fa, mentre l’allegra famiglia di anatroccoli era felice, l’oca canadese ha rischiato la vita a causa di una malattia agli occhi. Il volatile è stato trasportato nella riserva naturale Bosco WWF di Vanzago, struttura specializzata nella cura di patologie animali. I volontari hanno salvato subito il volatile, così le sue dimissioni sono diventate una vera e propria festa. Appena mamma, papà e fratelli adottivi hanno riconosciuto il loro “brutto” anatroccolo, hanno cominciato a zampettare tutti insieme sulla battigia dell’Adda. Il miracolo di Natale si era appena compiuto.