L'intervista a Simone Mezzanotte, direttore generale di Agras Pet Foods.

11 Novembre 2020 di Livia Mossi

Pochi giorni fa abbiamo dato notizia di un’importante operazione nel settore degli alimenti di qualità per i nostri amici di casa, cani e gatti nello specifico: l’acquisizione di Cerere da parte della genovese Agras Pet Foods. Ora approfondiamo l’argomento, perché riteniamo utile far conoscere ai nostri lettori i protagonisti dell’industria che lavora per migliorare sempre di più la qualità dell’alimentazione dei nostri pet. E lo facciamo intervistando Simone Mezzanotte, direttore generale di Agras Pet Foods.

Simone Mezzanotte, direttore generale di Agras Pet Foods

Per noi pet parent, Agras Pet Foods è un nome meno noto dei suoi marchi principali, quelli sì, invece, ben conosciuti: ci fa un breve ritratto di questa importante realtà del pet food?

«Agras Pet Foods, fondata a Genova nel 1986 con l’intento di portare l’alta qualità nel pet food in termini di materie prime, formulazioni e processi produttivi, è presente con i marchi Schesir e Stuzzy nel canale specializzato e con il marchio Adoc nella grande distribuzione. Il nostro marchio principale è Schesir, che è il leader del segmento di alimenti umidi naturali ed è disponibile anche per il cane in diversi formati e come alimento secco sia per il cane che per il gatto. Agras è un’azienda con 60 dipendenti e un fatturato annuo vicino ai cento milioni euro, in costante crescita anno dopo anno. Ogni anno commercializziamo circa 25 mila tonnellate di prodotti con i diversi marchi, in Italia e in oltre quaranta Paesi esteri, con più di 3.000 clienti».

Quali sono le più recenti evoluzioni delle linee di prodotto Agras Pet Foods?

«L’innovazione è da sempre centrale nella strategia di Agras per conquistare nuovi consumatori e per offrire a chi già conosce i nostri marchi prodotti nuovi, di alta qualità, per soddisfare le esigenze nutrizionali dei propri pet. Solo negli ultimi due anni abbiamo lanciato una nuova linea di umido naturale in lattina denominata “Specialità del mare” con varietà e combinazione di pesce uniche sul mercato, abbiamo lanciato una nuova linea di umido monoporzione per cani di piccola taglia sempre in lattina 85g e, soprattutto, abbiamo ampliato la nostra offerta nel segmento secco con la nuova linea Schesir Natural Selection che offre una combinazione unica di fonti proteiche animali con superfood come mirtilli e pappa reale, ognuno dei quali ha uno specifico beneficio funzionale per la salute e il benessere del pet. Con Schesir Natural Selection andiamo ad offrire ai consumatori un’offerta completa di alimenti secchi e umidi proprio per andare incontro alle esigenze di consumo di quella porzione di possessori di cani e gatti che abbina i due tipi di alimentazione, secco e umido, appunto».

Quali sono le ragioni dell’acquisizione di Cerere da parte di Agras?

«Il progetto di integrazione industriale tra Agras Pet Foods e Cerere rappresenta un passaggio strategico fondamentale per l’ambizione di Agras di diventare un attore chiave nel segmento secco con il suo marchio di punta Schesir, puntando a qualità e appetibilità di prodotto superiori, rapidità nel processo di innovazione, efficienza e sostenibilità della produzione».

Ci offre una valutazione sull’attuale andamento del settore pet food, anche alla luce della situazione legata alla pandemia e all’influenza che questa esercita sulle dinamiche di acquisto di noi pet parent?

«Anche in questo momento storico unico e difficile, la categoria pet sta dimostrando di avere caratteristiche di resilienza uniche, poiché non vediamo un calo dei consumi come purtroppo invece sta avvenendo in altre categorie. Anzi, in più mercati e da più fonti registriamo un aumento della penetrazione dei pet nelle famiglie e questo è un segnale positivo perché va ampliandosi la base dei consumatori. Inoltre sempre più consumatori si rivolgono agli alimenti confezionati, sia per praticità di acquisto e di utilizzo ma soprattutto perché sono certi di trovare un alimento che sia nutrizionalmente adatto alle esigenze del proprio animale domestico. Certamente registriamo un impatto e un cambiamento sui canali di acquisto, con l’online, già in crescita, che ha avuto un’ulteriore accelerazione. Ritengo comunque che il negozio “fisico”, soprattutto nel canale specializzato, continuerà ad avere un ruolo centrale per i consumatori di questa categoria».

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